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Cronaca Roncofreddo

Carcasse di frigo abbandonate, "smaltiva" rifiuti speciali (anche pericolosi) senza alcun titolo: scoperto e denunciato

Alcuni cittadini avevano notato l'abbandono di una decina di carcasse di frigorifero al bordi della via Garampa, in località Diolaguardia, a Roncofreddo

Una attività di illecito smaltimento di rifiuti si è conclusa con la denuncia di un 36enne savignanese. Alla fine dello scorso mese di gennaio, alcuni cittadini hanno chiesto l'intervento della polizia locale dell'Unione Rubicone e mare poichè avevano notato l'abbandono di una decina di carcasse di frigorifero al bordi della via Garampa, in località Diolaguardia, nel territorio del comune di Roncofreddo. Agenti della polizia locale, inviati sul posto, accertata la situazione, l'avevano segnalata al Comune di Roncofreddo, per rimuovere i rifiuti e avviarli a smaltimento. Era partita anche un'attività di indagine per scoprire il responsabile di tale abbandono, che, anche grazie al sistema di videosorveglianza comunale, è stato poi identificato in un uomo di 36 anni, residente a Savignano sul Rubicone. 

Sono stati raccolti elementi che hanno portato a ritenere, secondo gli investigatori guidati dal comandante Alessandro Scarpellini, che non si trattasse di un fatto episodico, in quanto l'uomo appariva dedicarsi, in modo del tutto abusivo cioè senza i titoli previsti dalla legge e senza alcuna posizione fiscale, alla gestione di rifiuti speciali. Su disposizione dell'autorità giudiziaria, assieme al personale di Arpae è stata eseguita una perquisizione domiciliare, che ha consentito di raccogliere prove sull'attività illecita, in essere da circa un anno. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, alcuni immobili nella disponibilità dell'uomo, contenevano svariati metri cubi di rifiuti speciali, in parte classificabili come pericolosi, nonchè attrezzature per la loro lavorazione, e sono per questo stati sottoposti a sequestro.

L'uomo è stato denunciato per attività abusiva di gestione rifiuti, consistente nella raccolta, trasporto e recupero, svolta senza i necessari titoli abilitativi ed in mancanza degli anche minimi requisiti di salvaguardia ambientale, nonchè per abbandono di rifiuti speciali: rischia ora svariate migliaia di euro di ammenda, oltre agli oneri di bonifica ed avvio a smaltimento dei rifiuti trovati presso le pertinenze della sua abitazione.

Il Sindaco di Roncofreddo, Sara Bartolini, nell'esprimere compiacimento per il risultato, ammonisce sulla necessità di rivolgersi sempre ad operatori qualificati ed autorizzati per lo smaltimento dei rifiuti: "Purtroppo infatti, troppo spesso accade che imprese senza scrupolo, al fine di risparmiare i costi di avvio a recupero o smaltimento dei propri rifiuti, si rivolgano a soggetti che operano nella più totale illegalità, così esponendosi - se scoperti - a conseguenze giudiziarie e certamente rendendosi corresponsabili dell'inquinamento ambientale. I soggetti che gestiscono illegalmente rifiuti, infatti, non hanno alternative all'abbandono, al deposito incontrollato o alla discarica abusiva, tutti reati in danno dell'ambiente che producono concorrenza sleale, evasione fiscale e spesa pubblica".

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