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Cronaca

Rifiuti degli anni passati, 580 ingiunzioni di Hera: il caso in Consiglio

Per quanto concerne gli afflussi allo sportello, risultano complessivamente 123 contribuenti gestiti direttamente, mentre 90 sono i contatti gestiti per corrispondenza/mail

Sono 580 gli avvisi di accertamento emessi da Hera per il recupero della tariffa rifiuti dal 2010 al 2012. Si tratta di centinaia di persone che si sono viste recapitare richieste anche di centinaia di euro con formule burocratiche molto nebulose e incomprensibili, tanto che in diversi si sono presentati agli sportelli di Hera e del Comune (che dal 1 gennaio è titolare della gestione del servizio rifiuti) per avere spiegazioni.

Lo rendo noto il Comune di Cesena nella risposta del Vicesindaco Carlo Battistini all’interpellanza del consigliere Gilberto Zoffoli (Libera Cesena) in Consiglio Comunale. Dalle informazioni acquisite tramite Hera spa, sono stati notificati 580 avvisi di accertamento per il recupero evasione/elusione, di cui 498 per omesse dichiarazioni (evasione) e 82 per parziali dichiarazioni (elusione). “A seguito del numero elevato degli accessi, lo sportello dedicato ha programmato appuntamenti, al di fuori delle due giornate in cui c’è l’accesso libero - precisa il Comune -. Inoltre è stata fornita la possibilità di contattare gli operatori attraverso un indirizzo mail. In tal modo sono state risolte le maggiori problematiche legate all’afflusso dei primi giorni”.

Per quanto concerne gli afflussi allo sportello, risultano complessivamente 123 contribuenti gestiti direttamente, mentre 90 sono i contatti gestiti per corrispondenza/mail. Sempre Battistini: “Si evidenzia comunque che gli accertamenti prevedono la possibilità di riesame della posizione producendo la documentazione integrativa entro 30 giorni. Dai dati disponibili al 22 gennaio scorso, emerge che nessun atto è stato annullato mentre 46 pratiche risultano in fase di valutazione per eventuale rettifica.

Intanto, anche il Comune da parte sua ha avviato un'opera di recupero dei crediti per gli anni in cui il servizio è stato soggetto a tassa e non più tariffa ( tributi Tares del 2013 e Tari del 2014 e 2015): “In un rapporto di collaborazione con Hera Spa, si è passati alla gestione comunale diretta del servizio di riscossione e bollettazione della TARI, a decorrere dal 1° gennaio 2016. Contestualmente alla programmazione di tale attività, la società Hera Spa ha affidato ad una società esterna (Engineering S.p.A.), il recupero dell’evasione della TIA, tariffa di igiene ambientale, relativa agli anni 2010, 2011, 2012 , di propria competenza, trattandosi di un’entrata di natura tariffaria che non è mai transitata sul bilancio del Comune. Il Comune ha contestualmente affidato il recupero dell’evasione TARES per il 2013 e TARI per il 2014 alla stessa società, si è ritenuto opportuno fissare la sede delle due attività presso il Comune di Cesena nell’intento di agevolare i contribuenti”.

Precisa Battistini: “L’attività relativa al recupero dei tributi di competenza del Comune non ha creato particolari disagi, mentre il recupero della TIA ha fatto emergere criticità che vanno però circoscritte ai primi dieci giorni di ricevimento del pubblico. Hera si fa carico dei costi del recupero e, in qualità di gestore del Servizio Rifiuti per gli anni fino al 2012, è legittimata a riscuotere e trattenere la tariffa rifiuti in virtù di quanto stabilito dalle norme che si sono susseguite a disciplinare la materia. In quanto titolare della tariffa, è altresì legittimata a svolgere l’ accertamento sull’evasione ed elusione della stessa e a trattenere gli importi accertati, per la piena copertura dei costi del servizio”.

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