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Cronaca

"Ridatemi quella ragazza, è mia", follia e danni al pronto soccorso: il 25enne patteggia

L'uomo aveva seminato il caos al pronto soccorso aggredendo il personale e danneggiando la struttura. Reclamava la 'proprietà' di una ragazza che neanche conosceva

"Ridatemi quella ragazza, è di mia proprietà”. Urlando questa frase è piombato di notte al pronto soccorso di Cesena, 'reclamando' una ragazza che neanche conosceva. Dopo la notte di follia lunedì è stata la volta del processo per direttissima. Il 25enne cesenate protagonista dell'assurda scenata ha patteggiato la pena di 8 mesi di reclusione, pena sospesa in quanto incensurato.

Una furia durata pochi minuti, durante i quali l'uomo, particolarmente palestrato, non ha voluto sentire ragioni, reclamando la 'titolarità' della giovane, ricoverata al pronto soccorso per abuso di alcolici. E' stato accertato che l'unico legame con la donna era quello di aver assistito al momento del soccorso. Davvero difficile capire cosa sia scattato nella testa del 25enne cesenate, che ha aggredito il personale medico e danneggiato la struttura.

Una situazione ai limiti dell'incredibile, che aveva fatto scattare l'arresto per una sfilza di reati tra cui minacce, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale. Dopo la convalida di giovedì mattina, erano stati disposti gli arresti domiciliari.
 

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