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Cronaca Cesenatico

Regolamento di conti da 500mila euro tra comune e ministero

Il Comune del grattacielo chiede allo stato circa "500mila euro". Questo perché quando è stato istituito l'imu, il governo Tremonti garantiva al comune almeno lo stesso gettito dell'ici degli anni precedenti

Il Comune del grattacielo chiede allo stato circa “500mila euro”. Questo perché quando è stato istituito l'imu, il governo Tremonti garantiva al comune almeno lo stesso gettito dell'ici degli anni precedenti. In caso contrario scattava il rimborso della differenza che qui è di circa “500mila euro”. “La legge – spiega il dirigente Riccardo Spadarelli – obbligava i ministeri a riconoscerci questa differenza; abbiamo tentato un ricorso ordinario anno scorso, ma non è andato a buon fine, il nostro legale ci ha consigliato la via del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica”.

“Le somme – spiega Spadarelli – che lo stato aveva stanziato per tutti i comuni non sono state sufficienti e così lo stato ha agito con detrazioni a mio avviso discutibili per far tornare i conti. Noi già a luglio avevamo chiesto spiegazione al ministero, ma non ci è giunta risposta e visto il trattamento proponiamo il ricorso”.

Quindi dito puntato sul governo Monti che ha fatto l'aggiustamento in corso d'opera. Poi il dirigente snocciola alcuni dati: “Negli ultimi tre quattro anni come trasferimenti dallo stato e compartecipazione a Iva e Irpef ricevevamo quattro-cinque milioni di euro. Questi contributi in un paio di anni sono spariti completamente scaricando una politica di molte tasse e poca equità sui comuni”. Sono circa quindici i comuni che in Regione Emilia Romagna hanno fatto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica mentre in provincia, a memoria del tecnico, sono Cesenatico e Predappio. Che tempi di risposta aspettate? “Entro il 2013”.

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