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Cronaca

Regolamento anti-fascisti, giuristi preoccupati: "Vulnus alle libertà di tutti"

Forti dubbi dell'Unione Giuristi Cattolici Italiani nei confronti del cosiddetto regolamento anti-fascisti, volto a impedire, nei suoi propositi la concessione di spazi pubblici

Forti dubbi dell'Unione Giuristi Cattolici Italiani nei confronti del cosiddetto regolamento anti-fascisti, volto a impedire, nei suoi propositi la concessione di spazi pubblici a movimenti politici filo-fascisti. A rappresentarli è Stefano Spinelli, consigliere comunale di Libera Cesena, già molto critico nei confronti del provvedimento, dal momento che ha messo in luce evidenti limiti di costituzionalità e limitazione delle libertà individuali.

La sezione di Forlì-Cesena dell'associaizone di avvocati ha scritto una lettera aperta indirizzata ai membri della Giunta Comunale e ai Consiglieri Comunali. Nella lettera, l'Associazione manifesta "tutta la propria disapprovazione e preoccupazione" per il contenuto della modifica regolamentare (art. 23 bis) del Codice di Convivenza Civile, in discussione nel prossimo Consiglio del 15 novembre. Se approvata, essa "arrecherebbe obiettivamente un vulnus, tanto grave, quanto ingiustificato e illegittimo, all'esercizio delle libertà fondamentali". 

L'associazione spiega i motivi giuridici di questa valutazione e le molteplici ritenute violazioni giuridiche della modifica proposta e "chiede espressamente di non porla in votazione, oppure di respingerla integralmente per le ragioni giuridiche illustrate". Un'analisi molto approfondita mette infatti il regolamento a confronto coi dettami costituzionali in materia di libertà di informazione, di pensiero e di manifestazione, tutti temi neanche menzionati nel carente parere del segretario comunale. 

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