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Cronaca

Quartiere Novello, un altro passo: adesione formale della Cassa Depositi e Prestiti

Arriverà nei prossimi giorni la comunicazione formale della delibera del consiglio di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti, con la quale viene sancita l'adesione al programma di riqualificazione Novello

Arriverà nei prossimi giorni la comunicazione formale della delibera del consiglio di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti (settore Cdp Investimenti), con la quale viene sancita l’adesione al programma di riqualificazione Novello, per la realizzazione di un importante programma di alloggi sociali a Cesena. “Si raggiunge così – sottolineano il sindaco Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini - un traguardo decisivo nel percorso avviato nel mese di febbraio con l’incarico affidato a Fabrica SGR, selezionato con gara ad evidenza pubblica, di costituire un fondo immobiliare per lo sviluppo del primo comparto del Novello, nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo”.

Il Fondo Novello sarà partecipato al 60% dal Fondo investimenti per l’Abitare (FIA) della Cassa Depositi e Prestiti,  per un importo che potrà arrivare a quasi 31 milioni di euro. Il restante 40% sarà costituito dal conferimento delle aree del Comune di Cesena e da altri enti. Il Comune chiederà anche alla Regione di  partecipare con propri fondi dedicati in base alla Legge Regionale n. 6 del 2011.

IL PROGETTO  - Nel comparto 1 verranno realizzati, sulla base del progetto approvato, 273 appartamenti in locazione per la durata di 10 o 15 anni ad un canone convenzionato di 6 euro al mq, meno di 400 euro al mese per un alloggio medio di 65 mq. Saranno inoltre realizzati 79 appartamenti per la vendita al prezzo convenzionato di 1.850 euro al mq, per un costo medio ad alloggio intorno ai 120 mila euro; a completare il quadro del comparto anche 110 appartamenti a libero mercato e 4.661 mq di superficie commerciale e terziaria. Altri 66 appartamenti, sempre destinati alla locazione per un periodo di almeno 10 anni, saranno realizzati in aree esterne di perequazione conferite dal Comune. Il progetto prevede anche una residenza universitaria dove potranno trovare alloggio 170 studenti.

“Questi – avverte Edoardo Preger, amministratore unico della società di trasformazione urbana Novello - sono ancora numeri indicativi, perché il taglio e la varietà tipologica degli appartamenti sarà definita in sede di progetto edilizio definitivo, anche sulla base delle richieste pervenute. Complessivamente, però, la quota di Social Housing rappresenta oltre il 70% dell’intera superficie edificabile prevista nel programma”. La locazione a termine prevede il diritto di riscatto, allo stesso prezzo dell’edilizia convenzionata. Saranno previste forme di agevolazione nell’acquisto, anche attraverso la previsione di sconti, e l’utilizzo di possibili strumenti, quali il “Rent to Buy”. Al termine della locazione si potrà accendere un mutuo ad un costo mensile in linea con il canone pagato fino a quel momento. Il processo di selezione dei locatari sarà affidato ad un gestore sociale , dando la priorità ai nuclei familiari a basso reddito, giovani coppie, anziani in condizioni svantaggiate, studenti fuori sede, soggetti sottoposti a sfratto, immigrati regolari residenti da almeno 10 anni in Italia o da 5 nella regione. L’obiettivo è di mantenere il canone ad un livello non superiore al 30% del reddito familiare.

“Il programma – rimarcano il sindaco e il vicesindaco -  sarà realizzato con gradualità e prudenza.  Nell’area dell’ex mercato sono state previste tre fasi di intervento, da completare entro sei anni dalla firma della convenzione. Tra le molte opere pubbliche di interesse generale previste nel progetto, la prima sarà la realizzazione del parco lineare sopra la galleria della secante. Fabrica Immobiliare SGR gestirà il fondo Novello, come da bando, assumendone la piena responsabilità. Tutti gli obblighi del gestore e dei partecipanti al fondo sono regolati dal Regolamento di Gestione, che sarà approvato al momento della costituzione. Il fondo è sottoposto al controllo della Banca d’Italia, di esperti indipendenti, e dell’assemblea dei partecipanti, che nomineranno propri rappresentanti in un comitato di consulenza (Advisory Committee)”.

“La decisione del Fondo della Cassa Depositi e Prestiti – concludono - pone finalmente basi concrete ad un progetto su cui l’amministrazione comunale lavora da molti anni, assieme alla sua società di trasformazione urbana. Nella fase drammatica che stano vivendo l’edilizia e  il settore immobiliare, si riesce ad avviare un ambizioso programma di riqualificazione nel cuore della città, senza consumare nuove aree. Si offre una risposta importante al crescente disagio abitativo e una preziosa opportunità di lavoro per le imprese, con un investimento in opere di oltre 60 milioni di euro”.

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