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Cronaca

"Quartiere “Europa” a Cesena: una gigantesca speculazione immobiliare"

Nel Consiglio Comunale di Cesena di oggi 19 gennaio 2012, in seduta pubblica, va in approvazione la “Ratifica dell'adesione del sindaco Paolo Lucchi all'accordo di programma

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Nel Consiglio Comunale di Cesena di oggi 19 gennaio 2012, in seduta pubblica, va in approvazione la “Ratifica dell'adesione del sindaco Paolo Lucchi all'accordo di programma per l'approvazione del Piano di cosiddetta Riqualificazione Urbana denominato Europa ai sensi dell'art.40 della L.R. 20/2000.
 Fino ad ora il silenzio di gran parte della cittadinanza sull'idea di realizzare questo nuovo Quartiere ci è sempre parsa preoccupante: il comparto “Europa” è quello in zona Stazione a Cesena (area fra la via Emilia, via Piave, viale Europa), area di quasi 5 ettari, che un tempo era il cuore pulsante della commercializzazione della frutta, con enormi magazzini ora demoliti.
 
Per questo comparto, i Verdi di Cesena – attraverso articoli sulla stampa, volantinaggi, incontri alla cittadinanza e soprattutto attraverso il libro IL POTERE DEL CEMENTO stampato e distribuito nel febbraio del 2009 - hanno più volte segnalato il fatto che il governo politico della città ha voluto privilegiare gli interessi dei più importanti proprietari delle aree in questione (area Manuzzi - area Battistini - area Sacchetti Walter dell’impresa di costruzione Sacchetti Nello) rispetto all'interesse pubblico della collettività: le uniche contropartite pubbliche previste sono la nuova stazione delle autocorriere e la costruzione di un edificio scolastico – per l’Iris Versari – in progetto di finanza con imprenditori privati.

Si costruisce un nuovo Quartiere, con condomini alti 9 piani, con indici di edificabilità pazzeschi e spropositati (1,07 mq/mq di superficie utile lorda), con oltre 400 nuovi alloggi da 140 mq cadauno (che potrebbero diventare 800 alloggi da 70 mq cadauno) da inserire nel mercato speculativo immobiliare e la città non è mai stata invitata a discutere di questo impattante e speculativo sviluppo edilizio.

Con questo Piano di cosiddetta Riqualificazione Urbana riemerge una concezione ambigua della riqualificazione urbanistica ed edilizia: quando in città, con 3.500 appartamenti sfitti, si costruisce un nuovo Quartiere con centinaia e centinaia di alloggi a prezzo non calmierato, quando le nuove edificazioni non porteranno vantaggi importanti per la collettività, allora la parola corretta da utilizzare in questi casi non è “riqualificazione”, ma “speculazione immobiliare”, ovvero edificazione per rendita privata.

A fronte della necessaria riqualificazione di un’area di fatto incompatibile per destinazioni urbanistiche, si crea un nuovo Quartiere altamente impattante.

Il suddetto P.R.U. non prevede quello che i Verdi avevano proposto quando erano presenti in Consiglio Comunale per il Comparto Europa: realizzare almeno il 20% di edilizia convenzionata, alloggi da destinare per la locazione a nuclei familiari a basso reddito.
La proposta dei Verdi – sotto forma di emendamento alla delibera del P.R.U. – fu sonoramente bocciata dal Consiglio Comunale di Cesena.

 

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