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Cronaca

Quanti progetti per la Fiera: nuovo look esterno, riqualificazione dell'area industriale e una Greenhouse

Un costo stimato di 1,6 milioni di euro che riguarderà la copertura del fosso Dismano, la rivalutazione dei marciapiedi e la realizzazione di una rotonda

In 5 anni Cesena Fiera Spa ha investito 5 milioni di risorse proprie per ristrutturare i locali della Fiera. Non espansioni ma ritocchi estetici che hanno trasformato la struttura da contenitore, tipo padiglione industriale, a una fiera moderna con sale moderne e organizzate per convegni e zone ricevimento. Ma questi investimenti non finiscono perché in previsione c'è un nuovo look esterno e la riqualificazione dell’intera area industriale che circonda la fiera, destinata a proiettare questa parte di città da “periferica” a un polo di attrazione. A progettarli il Comune di Cesena, per un investimento stimato di 1,6 milioni di euro che riguarderà la copertura del fosso Dismano, attualmente esteticamente brutto e ricettacolo di zanzare e cattivi odori, la rivalutazione dei marciapiedi con siepi e aiuole (intervento a spese di Cesena Fiera) e la realizzazione di una rotonda nell'incrocio di via Commercio.

"I benefici di questo intervento riguarderanno anche il Mercato di Cesena - ha spiegato Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera - consentendo di avere un ingresso al Centro Congressi e al Mercato più moderno e abbellito da alcuni interventi green nell'area".
"Ci stiamo preparando per riprogettare il Mercato e dargli un volto più nuovo - ha spiegato l'amministratore unico del Mercato Alessandro Giunchi - e questo lo stiamo facendo in sinergia con la fiera che può darci molte indicazioni utili per creare una struttura all'avanguardia".  
Ma oltre al rifacimento dell'area la Fiera di Cesena sta lavorando anche a un progetto molto innovativo che la porterà a essere una delle tre città in Europa ad avere un Centro Dimostrativo per l'orticoltura in serra (uno è in Almeria in Spagna e l'altro nei Paesi Bassi). A fianco dell'ingresso del quartiere fieristico la precedente amministrazione comunale aveva donato a Cesena Fiera 30mila metri quadrati di terreno. Lì nascerà il Greenhouse Technology Villag, un centro con vari lotti dove si coltivano verdure (il primo sarà dedicato al pomodoro) in cui verranno non sperimentate ma adottate (per dimostrazione) tecnologie all'avanguardia di coltivazione.

 "L'idea di realizzare a Cesena un Centro Dimostrativo per l’Orticoltura in Serra nasce dalla necessità di colmare il gap italiano in fatto di innovazione e mettere a sistema tutta una serie di competenze grazie al coordinamento di Cesena Fiera, organizzatrice di Macfrut. "Siamo molto contenti di questo progetto - ha commentato il sindaco Enzo Lattuca - anche perché l'obiettivo è che diventi uno strumento utile a far crescere le nostre aziende locali. Sono sicuro che darà un impulso notevole al settore dell'ortofrutta cesenate e delle tecnologie che lo riguardano".

Sono quattro gli obiettivi del Greenhouse Technology Village: fare toccare con mano le novità tecnologiche del settore; realizzare un Campo dimostrativo per le nuove varietà in orticoltura; creare un Centro di formazione sia agronomica che tecnologica, per i portatori di interesse; realizzare eventi fieristici o convegnistici o dimostrativi in sinergia con Cesena Fiera.

Per la progettazione e il funzionamento del centro, è stato costituito un Comitato Scientifico di esperti del settore composto da Cecilia Stanghellini Università di Wageningen, Giorgio Prosdocimi Gianquinto Università di Bologna, Stefania De Pascale Università di Napoli, Giampaolo Battistel CERES, Vanni Tisselli Centro Ricerche Produzioni Vegetali, Luciano Trentini Cesena Fiera.

L’area interessata al progetto del Greenhouse è di 13mila metri quadrati coperti (l’intera area è di 30mila metri quadrati), messa a disposizione dell’ente fieristico, dal Comune di Cesena, fino al 2040. I lavori sono previsti in quattro step, il primo dei quali prevede la realizzazione di una serra con copertura flessibile per un investimento di 420mila euro. Il primo modulo di intervento interessa la coltivazione del pomodoro da mensa, melenzana e cetriolo, a cui faranno seguito altri moduli per la coltivazione della lattuga in flotting e piccoli frutti. E sembra che già nei primi mesi del prossimo anno si potranno vedere i primi risultati.

All’estero queste strutture sono sostenute in gran parte dal finanziamento pubblico; anche in questo progetto il sostegno pubblico sarà determinante per poter raggiungere livelli di eccellenza. La struttura, un vero e proprio progetto di territorio, sarà realizzata da un nuovo soggetto giuridico sotto forma di “Rete di Impresa”, Greenhouse Technology Village, composto da almeno una quindicina di aziende (organizzazioni di produttori, imprese, centri di ricerca, ecc.), con Cesena Fiera a fare da capofila e garante dell’intero progetto. La rete di impresa consentirà l’utilizzo della struttura al Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali) per il supporto a progetti di ricerca e azioni dimostrative. Lo stesso farà con l’Università e tutti gli altri soci interessati.
 

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