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Salute / Savignano sul Rubicone

"Aumento significativo delle condizioni di disagio": nelle Case della Salute debuttano gli psicologi di cure primarie

Il servizio è pensato per rispondere ad un disagio dell’adattamento di natura prevalentemente reattiva

All’interno delle Case della Comunità dell'Ausl Romagna si allarga la Comunità professionale con la presenza degli "Psicologi di Cure Primarie". Il progetto, avviato sperimentalmente presso la Casa della Comunità di Russi, si è progressivamente allargato a tutta l’Azienda coinvolgendo attualmente ben 15 Case della Comunità su tutto il territorio aziendale (Forlimpopoli, Savignano Sul Rubicone e Mercato Saraceno nella provincia di Forlì-Cesena; Morciano, Santarcangelo e Bellaria nel riminese; e Russi, San Piero in Vincoli, Marina di Ravenna e Lido Adriano, Bagnacavallo, Cotignola, Castelbolognese e Brisighella nel ravennate).

Sono i Medici di famiglia ad intercettare il bisogno fra i propri utenti e segnalarlo allo “psicologo di cure primarie” operante all’interno della Casa della Salute che provvederà a fissare direttamente gli appuntamenti per una prima consultazione orientata ad approfondire e conoscere le problematiche dell’utente. Questa prima consultazione, in circa il 40% dei casi, risponde da sola alle esigenze degli utenti. Qualora tuttavia sia necessario mettere in atto un intervento più specifico all’interno della Casa della Comunità lo psicologo potrà erogare interventi terapeutici brevi e focali o interventi psicoeducativi di piccolo gruppo o ancora, in accordo con il medico di famiglia, indirizzare e motivare la persona al servizio specialistico più appropriato al proprio bisogno, sia di tipo sanitario che sociale.

"La scelta di introdurre il servizio risponde ad una richiesta diffusa di interventi psicologici che giunge ai nostri servizi - spiegano dall'Ausl Romagna -. Assistiamo da anni infatti a un significativo aumento del disagio, che coinvolge ampie fasce di popolazione che hanno sofferto l’isolamento, la precarietà economica, il venir meno di relazioni significative, l’acutizzazione di un sentimento di paura, incertezza, vulnerabilità relazionale. Il servizio, che è stato introdotto in altre otto Case della Comunità del territorio aziendale, è pensato per rispondere ad un disagio dell’adattamento di natura prevalentemente reattiva. Ci riferiamo quindi a quei cittadini che vivono una condizione di sofferenza conseguente a eventi traumatici, lutti, a condizioni di malattia, disabilità o conflittualità o isolamento relazionale. Per le persone che hanno invece una storia caratterizzata da disturbi psichici più rilevanti il percorso rimane in capo al Servizio di Salute Mentale".

Nel corso del 2022 hanno usufruito di questo percorso 216 utenti nella Provincia di Ravenna, per un totale di circa 1200 colloqui, di cui il 73% di sesso femminile. Accanto al 25% di richiedenti giovani, fra i 18 ed i 35 anni, abbiamo anche una ampia richiesta di interventi da parte di utenti con un’età maggiore di 50 anni (47%). Le attività psicologiche di Cure Primarie si configurano non solo come interventi clinici ma per un approccio di Comunità che valorizzi l’inclusione sociale dei cittadini, la collaborazione con le altre figure professionali sanitarie, sociali e del volontariato, gli interventi di gruppo che favoriscano condizioni di benessere anche in rete con altri Servizi Specialistici.

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