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Cronaca

Provincia unica, Angeli (PLI): "Serve realismo"

"Siamo stati noi i primi a dire che il dibattito provincia unica si, provincia unica no era piuttosto stucchevole e non ci meraviglia che il sindaco di Cesena Paolo Lucchi confermi anch'egli questa opinione"

“Siamo stati noi i primi a dire che il dibattito provincia unica si, provincia unica no era piuttosto stucchevole e non ci meraviglia che il sindaco di Cesena Paolo Lucchi confermi anch’egli questa opinione. Noi annotavamo anche come fosse una diatriba quasi esclusivamente interna al Pd e legata probabilmente a lotte per equilibri interni a quel partito, e su questo Lucchi ovviamente sorvola”: lo dice Stefano Angeli, segretario regionale del Partito Liberale Italiano.

Sul tema della Provincia Unica continua Angeli: “La nostra opinione è ancora quella che sarebbe stata meglio la Regione Romagna, con l’abolizione totale delle province, ma oggi con realismo dobbiamo sottolineare come la scelta della provincia unica non sia più una delle opzioni possibili, ma l’unica ed inevitabile opzione, almeno a breve. Davanti a quello che è ormai un fatto compiuto forze politiche serie e responsabili dovrebbero adoperarsi, a nostro avviso, per arrivare al risultato nel miglior modo possibile e nell’interesse massimo dei territori che amministrano o vorrebbero amministrare. Meglio quindi farla subito, e da noi Romagnoli, la provincia unica piuttosto che subirla, basta quindi con la retorica “o Regione o niente” della Lega e basta coi minuetti del Pd, il nostro consiglio per tutti è di darsi da fare per realizzare questa provincia unica da protagonisti”.

E ancora: “Sul fatto poi che i cittadini abbiano problemi più immediati ed urgenti siamo senz’altro d’accordo, ma non crediamo che l’assetto istituzionale sia un particolare irrilevante anche nella risoluzione dei problemi pratici di ogni giorno. Innanzi tutto vorremmo che l’unificazione delle province romagnole sancisse una volta per tutte quello che noi Romagnolisti abbiamo sempre sostenuto, ovvero l’omogeneità economica, sociale e territoriale della Romagna, un riconoscimento per troppo tempo negato per motivi di equilibri politici della sinistra al potere in Regione”.

“Solo il riconoscimento di questa condizione infatti giustifica la provincia unica romagnola piuttosto che altre soluzioni. Auspichiamo poi che la provincia unica significhi una drastica riduzione della burocrazia e una miglior difesa degli interessi territoriali romagnoli dalla concorrenza di una economia globalizzata. Le recenti rivalità tra sindaci, pure del medesimo partito, non ci fanno essere oltremodo ottimisti, ma riteniamo che sia necessario essere noi cittadini romagnoli, ed i sindaci in questo hanno massima responsabilità, i fautori delle scelte fondamentali sull’assetto della nuova provincia, ogni soluzione che ci venisse imposta dall’alto sarebbe peggiore”, conclude Stefano Angeli, segretario regionale del Partito Liberale Italiano.

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