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Cronaca

Si avvicina il Natale, Cna e Confesercenti: "Sei proposte per valorizzare il centro"

Secondo il responsabile di Cna Cesena Val Savio e il direttore di Confesercenti Cesenati, bisogna "avere il coraggio di approcciare tematiche e divisioni antiche"

Un “Protocollo di accordo per il periodo natalizio in centro storico”, con lo scopo di incentivare e facilitare la frequentazione del cuore di Cesena. Una fase di sperimentazione per tutto il mese di dicembre fino alla conclusione delle festività a gennaio. E' quanto propongono Piergiorgio Matassoni, responsabile Cna Cesena Val Savio, e Graziano Gozi, direttore Confesercenti Cesenate, auspicando "che la sperimentazione che proponiamo possa essere un punto di partenza che in caso di riscontro positivo possa dare luogo a modalità permanenti di valorizzazione del centro storico".

"Il difficile momento che stiamo vivendo, pone come primario l’obiettivo il trovare posizioni condivise nella gestione delle tensioni legate alla sostenibilità del tessuto produttivo e in particolar modo per le partite le relative ai centri storici cittadini - esordiscono Matassoni e Gozi -. Le contrapposizioni rigide difficilmente portano a risultati condivisi. A nessuno giova condurre battaglie infinite che non hanno sbocchi. Le imprese chiedono decisioni chiare e ci chiedono di prenderle in tempi ridotti".

Secondo il responsabile di Cna Cesena Val Savio e il direttore di Confesercenti Cesenati, bisogna "avere il coraggio di approcciare tematiche e divisioni antiche con una sensibilità nuova e con la predisposizione a mediare rispetto alle reciproche posizioni partenza. Il rischio che corriamo, in caso contrario, è di contribuire al degrado del tessuto produttivo locale. Come sempre, nel rispetto dei relativi ruoli, fra Associazioni di rappresentanza ed Amministrazione comunale potranno esserci tensioni e divergenze (come nel caso della riqualificazione di Piazza della Libertà senza la previsione di parcheggio interrato) o sinergie e convergenze (ad esempio la “no tax area” per le nuove imprese)".

"Vorremmo tuttavia che non si perdesse mai di vista l’interesse generale della città e la funzione delle imprese collocate nel centro storico. In questo senso lo “scontro” su un singolo tema non può pregiudicare un dialogo costruttivo ed un confronto di carattere più ampio e generale - sottolineano Matassoni e Gozi -. In quest’ottica abbiamo predisposto una serie di proposte all’Amministrazione comunale che vanno nella direzione di aprire nuovi spunti di confronto, senza ridurre l’attenzione unicamente ai punti di divisione.

Il primo punto del Protocollo prevede di "istituire la prima ora di sosta gratuita in tutti i parcheggi". Quindi "individuare modalità per superare la problematica del “ticket scaduto” nelle aree di sosta a pagamento adottando innovazioni tecnologiche e attivando un principio di tolleranza per i 15 minuti successivi alla scadenza della sosta a pagamento". Per quanto concerne via Cesare Battisti, invece, viene proposta la "modifica della viabilità ripristinando il doppio senso di marcia fino all’altezza della Via Martiri della Libertà; riqualificazione con arredo urbano del tratto in cui permane la Ztl".

Viene suggerita "l'occupazione  gratuita del suolo pubblico per le attività commerciali e l’artigianato di servizio del centro storico". Cna e Confesercenti inoltre chiedono l'istituzione "di un “fondo straordinario”, anche sotto forma di azioni in co-marketing, per la realizzazione di materiali pubblicitari (flyer, inserzioni nei quotidiani) ed eventi promozionali per il “Natale a Cesena” (intrattenimenti musicali e iniziative di vario genere, preferibilmente con richiamo al periodo natalizio). Le iniziative dovrebbero svolgersi in forma diffusa in tutto il centro storico, ricercando la disponibilità e compartecipazione degli esercenti delle diverse Vie e Piazze per l’organizzazione di momenti di svago". Infine "avviare il principio della diffida in relazione alle violazioni di natura amministrativa".

"Crediamo fortemente che, nel rapporto fra Imprese e Amministrazione, per risolvere le problematiche territoriali possa essere seguita una strada diversa rispetto a quella della contrapposizione totale - conclude le associazioni -. Poniamoci piuttosto l’obiettivo finale di raggiungere scopi condivisi, che siano il frutto di una diversa sensibilità e della disponibilità ad aprirsi alle posizioni degli altri. In un momento come quello che stiamo vivendo, nessuno può trarre vantaggio da una guerra infinita e da irrigidimenti reciproci. Contiamo che lo spirito di queste proposte venga compreso e che rappresenti la base per una nuova progettualità condivisa".

 

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