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Cronaca

Prosegue il percorso “Plastic Free”: 3 nuove Case dell'acqua in altrettanti quartieri

L'assessore Lucchi: “Un servizio di comunità che si inserisce nel percorso plastic free avviato a partire dal mondo della scuola”

San Vittore, Ponte Pietra, Calisese, Ronta e Pievesestina. Prosegue a Cesena il percorso “Plastic Free” sostenuto dall’Amministrazione comunale attraverso l’adozione di politiche per l’ambiente e azioni concrete che coinvolgono i cittadini di tutte le età, a partire dagli studenti delle scuole dell’infanzia, con lo scopo di accompagnarli a un progressivo abbandono dell’uso della plastica. Nello specifico, sono cinque i totem, denominati PUNTOnet H2O, che erogano acqua e servizi smart per la città, che saranno installati sul territorio comunale e che offriranno un ulteriore servizio di prossimità collocato praticamente sotto casa. Si tratta di soluzioni multifunzione e innovative, sviluppate da Hera, in collaborazione con il Next City Lab – Università di Ferrara, Dipartimento di Architettura, per erogare acqua, facilitare la ricarica dei dispositivi elettrici, la connettività alla rete internet e il monitoraggio ambientale del territorio, tramite sensori. L’intento è di abbattere il consumo di bottiglie di plastica a vantaggio dell’acqua pubblica e di offrire un servizio che soddisfi le esigenze di tutta la comunità.

“Alle tre casine dell’acqua già presenti nella nostra città – commenta l’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi – presto si aggiungeranno questi nuovi presidi smart. Dopo essere intervenuti, con Hera, Romagna Acque e Unica Reti, in Via IV Novembre, a San Giorgio e a Case Finali, doteremo anche i territori meno centrali di San Vittore, Ponte Pietra, Calisese, Ronta e Pievesestina, di questi distributori che aggregano diversi servizi: una fontanella, una seduta, un display informativo e punti di ricarica, anche per le bici elettriche. I cesenati potranno fruire di casine dell’acqua di ultimissima generazione, ed esteticamente rinnovate, che risponderanno ai bisogni delle famiglie quotidianamente impegnate a favore dell’ambiente, e per tutti coloro che intendono abbandonare definitivamente l’utilizzo della plastica consumando l’acqua pubblica che è la stessa del rubinetto di casa e la cui potabilità è garantita e quotidianamente controllata. La nuova collocazione – prosegue l’Assessora – è stata stabilita anche a valle delle richieste presentate dai Quartieri e ha lo scopo di consentire a tutti di raggiungere i punti di erogazione senza doversi spostare dalla propria zona di residenza e di fare sempre più propria la sana e buona abitudine di bere l’acqua di rete”.

Questo tipo di servizio risulta particolarmente importante per i cittadini con animali da compagnia, per i pedoni, i ciclisti e gli sportivi che potranno soffermarsi in queste isole multiservizi prima di rimettersi in cammino e riprendere la propria attività. La salvaguardia dell’acqua e il contenimento dei consumi sono da sempre esigenze di primaria importanza. L’installazione di queste Case dell’acqua nasce proprio dall’esigenza di ridurre l’inquinamento da plastica monouso e fornire acqua di qualità, fresca e controllata, e di sensibilizzare e incentivare i cittadini al corretto uso dell’acqua di rete”.

Sono oltre 841495 mila i litri d’acqua erogati, più di 560996 bottiglie di plastica risparmiate. È questo il bilancio 2021 delle Casine dell’acqua di Cesena, che segna un ulteriore risultato nella lotta al consumo di plastica. Cesena è stata la prima città in Romagna ad avere una Casa dell’acqua installata nel marzo del 2011 in via IV Novembre, grazie al protocollo firmato dal Comune, Hera e Adriatica Acque (la società specializzata nella fornitura di apparecchiature per erogazione di acqua pubblica fresca e gassata). La Casa dell’acqua di Case Finali è stata collocata il 23 marzo 2013 e l’erogatore di San Giorgio invece il 5 aprile 2014. 

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