rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Cervese Nord / Piazza della Libertà

Piazza della Libertà, Confcommercio: "Tre milioni per una gettata di asfalto e due fontane?"

"Sul Macfrut viene richiesto il parere degli espositori, ma sul futuro di piazza della Libertà i negozianti e i professionisti con le attività terziarie che insistono sulla storica piazza di Cesena nessuno dal Comune si è mai sognato di contattarli"

“Sul Macfrut viene richiesto il parere degli espositori, ma sul futuro di piazza della Libertà i negozianti e i professionisti con le attività terziarie che insistono sulla storica piazza di Cesena nessuno dal Comune si è mai sognato di contattarli per dire "che cosa ne pensate"?”: è l'attacco di Corrado Augusto Patrignani, presidente della Confcommercio cesenate, sul progetto di riqualificazione della piazza.

Per Patrignani “la contraddizione è evidente, e non è l'unica, ma il paragone viene spontaneo trattandosi di due perdite epocali in vista per Cesena. La grande rassegna fieristica e il parcheggio più importante e più ricercato del centro storico, due istituzioni di Cesena. In realtà sia Macfrut che piazza della Libertà sono della città e dei cesenati, non di qualcuno, tanto meno debbono dipendere da un "programma". A maggior ragione, parlando della piazza, ora che il conto (pagato di tasca dai cittadini increduli) è di tre milioni e 100mila euro, per una gettata di asfalto, alberi e due fontane”.

E' fortemente critico Patrignani: “Non solo: prima si dice che si fa se arrivano i soldi dalla Regione (1,5 milioni), poi anche se non arrivano si procede di tasca propria, come fanno i ricchi e facoltosi, mentre invece - altra contraddizione - ci si lamenta che le casse del Comune sono esangui. Seconda contraddizione.E ce n'è una terza. 'Piazza della Libertà la pedonalizzo checché ne diciate (i pareri contrari sono una montagna) perché già nel programma del 2009 ho detto che l'avrei fatto, il programma è il programma!'. Sì, ma nel programma Lucchi aveva anche inserito il parcheggio dell'Osservanza, che invece ha cassato, cioè ha tolto. Ergo: il programma non si tocca, tranne eccezioni! Se ne deduce che il programma si cambia se si vuole. In realtà i programmi vanno sempre adattati alle esigenze e alle mutate situazioni”.

“E' un'ovvietà e duole dovere rimarcare l'ovvio, si rischia la banalità. Le nostre sono argomentazioni logiche, fondate sul senso comune, alla quali avremmo piacere si replicasse sul merito di queste da noi reputate contraddizioni, non genericamente sostenendo che quella per il parcheggio "su piazza della Libertà è una battaglia di retroguardia bla bla bla", che sembra il politichese d'apparato anni Settanta. Al contrario quella su piazza della Libertà, su Macfrut, sull'accessibilità in un città che sia mobile e non in stasi come un museo (e su tanti versanti ancora) è una battaglia - se proprio vogliamo ricorrere alla metafora bellica - per il bene di Cesena, di chi ci lavora e ci vive”, conclude Patrignani.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piazza della Libertà, Confcommercio: "Tre milioni per una gettata di asfalto e due fontane?"

CesenaToday è in caricamento