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Cronaca

Progetto Montefiore, la giunta: "L'alternativa era l'immobilismo"

Dopo il voto favorevole del Consiglio comunale, il Sindaco convocherà la Conferenza che prenderà in esame l'Accordo di Programma per la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri

Dopo il voto favorevole del Consiglio comunale, il Sindaco convocherà la Conferenza che prenderà in esame l’Accordo di Programma per la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri a Cesena, realizzata da Conad in cambio di un ampliamento del centro commerciale Montefiore. E mentre i comitato “Centro Anch'io” esprime la sua contrarietà con un video messaggio su Facebook, il Comune spiega i prossimi passi.

Spiega una nota firmata da tutta la giunta comunale: “La nostra città potrà quindi veder realizzato – entro la fine del 2018, presumibilmente - un edificio di 3273 metri quadri, del costo di 5.500.000 euro, in grado di ospitare l’attività e gli alloggi di servizio della Compagnia dei Carabinieri di Cesena. Questa è la sintesi della delibera approvata giovedì sera dal Consiglio comunale, nell'ambito di un percorso non semplice e fortemente osteggiato da alcuni, che però merita alcuni ringraziamenti. Inevitabilmente è d'obbligo e necessario ringraziare il Colonnello Luca Politi, Comandante provinciale dei Carabinieri, che ha supportato in ogni momento al meglio il percorso amministrativo formale, garantendo rapporti rapidi con le strutture regionali e  nazionali dell’Arma”.

“Con lui ringraziamo i Consiglieri comunali del PD, che hanno avuto il merito della coerenza tra le scelte di campagna elettorale e quelle odierne. Ricordiamo infatti che nel Programma elettorale 2014 del centrosinistra per l'elezione dei Sindaco (divenuto Piano di Mandato del Sindaco riconfermato), si cita testualmente: “Il territorio deve essere monitorato e controllato costantemente: è l’apporto indispensabile che Comune e Forze dell’ordine devono garantire per rendere i cittadini più tranquilli e sicuri nella loro quotidianità. Per sostenere nel modo migliore questo obiettivo, contribuire alla diffusione del valore della legalità e garantire le migliori condizioni di lavoro alle forze preposte, saranno realizzate in città le nuove sedi della Polizia, dei Carabinieri, della Polizia Municipale e della Protezione Civile”. I cesenati, dunque, sapevano bene che il Sindaco, se riconfermato, avrebbe proseguito il percorso intrapreso sulle sedi delle Forze dell’ordine (che, in tutti i casi citati, sono o in via di realizzazione o nella fase fondamentale degli accordi strategici). E, poichè i Consiglieri del PD hanno dovuto sopportare anche continue pressioni pubbliche, inesattezze, scorrettezze verbali, va a loro merito non solo il voto in Consiglio, ma anche la volontà di organizzare un fondamentale Convegno pubblico svoltosi lo scorso aprile”.

“Un ultimo ringraziamento va a Confcommercio e Confesercenti (soprattutto nelle persone del Presidente Corrado Augusto Patrignani per la prima e del Direttore Graziano Gozi per la seconda). Reagendo alle sollecitazioni di più d’uno (spesso esterno al mondo dell'impresa commerciale che loro rappresentano, ma contrario “a prescindere”), hanno chiesto all’Amministrazione comunale di farsi carico dei problemi di sicurezza della nostra città, garantendo una sede degna ai Carabinieri e si sono preoccupati di indirizzare risorse a quella parte di rete commerciale cittadina che, forse, subirà le difficoltà derivate dell’ampliamento del Centro commerciale Montefiore. E così sarà, utilizzando, in seguito alla sottoscrizione dell’Accordo, le somme che deriveranno dall’affitto della Caserma stessa (valutabili in circa 200.000 euro annui), oltre che degli ulteriori oneri una tantum (per 250.000 euro), che verranno posti a favore della nostra città”.

“Il Consiglio comunale ha quindi posto una sorta di piccola pietra angolare, in grado di concretizzare il cammino di rafforzamento della sicurezza per la nostra città. Con poche chiacchiere e qualche fatto, i Consiglieri hanno scelto di essere conseguenti alle promesse fatte ai cesenati e di garantire una sede degna ad uno dei protagonisti della nostra sicurezza quotidiana: l’Arma dei Carabinieri. Quale scelta alternativa ci si è proposto di perseguire? Solo una: l’immobilismo”.

“Per alcuni, infatti si sarebbero dovuti “nascondere sotto il tappetino” i problemi logistici dei Carabinieri, fingere che non sia stato segnalato più volte il rischio di declassamento della loro presenza nella nostra città (con un conseguente e disastroso ridimensionamento numerico). E cioè di rendersi responsabili di un errore di dimensioni storiche, che si sarebbe scaricato inevitabilmente sulle condizioni di sicurezza di ognuno di noi. Valga un esempio per tutti: la soppressione della Centrale operativa dei Carabinieri (che già da alcuni anni è a Forlì, poichè il Palazzo della Provincia nella quale è stata collocata per lungo tempo, non è più agibile), provoca un effetto forse non noto a tutti. Se un cittadino segnala al 112 un problema, dello stesso si fa carico la centrale forlivese, che verifica la disponibilità di pattuglie ed uomini a Cesena e poi li fa attivare, tramite il Comando. Questo percorso fa guadagnare o no tempestività ai Carabinieri? Chi ha teorizzato l’inutilità della nuova Caserma dei Carabinieri, assumendosi la responsabilità della dilatazione dei tempi di intervento degli stessi, è sicuro di pensare al bene dei cesenati? Come anticipato, quindi, Cesena avrà una nuova Caserma dei Carabinieri e potrà contare su di un loro organico pieno, ben organizzato, in grado di presidiare al meglio il nostro territorio e di interagire con ancor maggior forza con la Polizia di Stato”.

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