Store Babbi all'ex Bar del Capitano? Un progetto che non stravolgerà il locale

Che progetti ha in serbo la Babbi per l'ex Bar del Capitano in pieno centro? Per ora dalla sede centrale di Panighina di Bertinoro dell'azienda specializzata in prodotti di gelateria e dolciari, tra i cui i celebri “Viennesi Babbi”, si temporeggia sulle dichiarazioni ufficiali. L'assegnazione, infatti, non è ancora avvenuta. La prossima tappa è fissata per giovedì mattina, quando si procederà con l’apertura dell’offerta economica: se anche in quel caso verranno soddisfatte le condizioni del bando, sarà possibile procedere già all’aggiudicazione provvisoria.

D'altra parte non c'è concorrenza. Per acquisire gli spazi dell'ex Bar del Capitano, nel loggiato del palazzo del Ridotto è giunta una sola offerta, ma di peso, quella della Babbi Srl appunto, come è emerso martedì mattina quando si è svolta la prima seduta della nuova asta per l’assegnazione del locale di proprietà comunale. Il condizionale è d'obbligo, ma dalla Babbi trapela che, nel caso vi fosse l'aggiudicazione del bando, il progetto che sarà allestito non sarà molto distante da quello che attualmente è lo storico locale, vale a dire un bar e pubblico esercizio. E quindi, a quanto pare, non ci sarà una virata sulla ristorazione o altri usi degli spazi. Certo, un bar tutto particolare, con la possibilità di degustare le specialità di “Babbi”. Una formula che all'estero “Babbi” già sperimenta, ma quello di Cesena sarebbe il primo in Italia. Il primo e unico, in ogni caso, in quanto per il momento non ci sono progetti di inaugurare catene di locali o cose similari. In caso di aggiudicazione, quindi, il progetto sarà poi dettagliato. 

IL BANDO - Il nuovo bando, rivisto nella sua formulazione, dopo la prima gara andata deserta nel settembre scorso, prevede l’assegnazione del centralissimo locale per una durata di 15 anni all’offerta economicamente più vantaggiosa. La base d’asta indicata era di 30.000 euro annui, ma con la possibilità anche offerte al ribasso entro il limite del 20% in meno. I criteri di valutazione attribuiscono  alla componente economica un peso del 60%, mentre il restante 40% deriva dalla componente tecnica (ossia la qualità del progetto di gestione, sulla base dei criteri fissati dal bando stesso).

“Non possiamo che salutare favorevolmente la partecipazione di un marchio che è fra i portabandiera dell’eccellenza cesenate nel mondo - sottolineano il sindaco Paolo Lucchi, il vicesindaco Carlo Battistini e l’assessore all’Innovazione e Sviluppo Tommaso Dionigi -: Siamo certi che la presenza del marchio Babbi in questo centralissimo spazio darà un contributo di grande valore a rafforzare ulteriormente l’offerta qualitativa del centro storico e la sua attrattività. Ma, rovesciando per un attimo il punto di vista, possiamo dire che questa scelta, da parte di un marchio così importante, rappresenta una significativa conferma dell’appeal del nostro centro storico".