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Profughi nella valle del Savio? C'è anche chi dice sì: nasce il gruppo "Romagna migrante"

E' nato il gruppo "Romagna Migrante" e sabato si presenterà in centro storico per distribuire volantini informativi sui temi dell'accoglienza e dell'immigrazion

E’ nato il gruppo “Romagna Migrante” e sabato si presenterà in centro storico per distribuire volantini informativi sui temi dell'accoglienza e dell'immigrazione. Il gruppo, da parte sua, si definisce un “gruppo solidale con i migranti, con tante idee e proposte”. A Cesena si è formato di recente un comitato cittadino con una visione opposta, a Borello, vale a dire quella di limitare le presenze di richiedenti asilo in un centro di accoglienza ancora da realizzare, lamentando una presenza già massiccia di stranieri nella frazione cesenate e le difficoltà di integrazione.

Spiega invece una nota del gruppo “Romagna Migrante”, nato circa un mesetto fa: “Siamo spinti dalla necessità di riflettere sul tema delle migrazioni e sui malumori nati nella nostra valle riguardo al tema dell’accoglienza. Molteplici episodi hanno dimostrato che la cittadinanza ha un forte bisogno di informazioni e di momenti per discutere di certi argomenti per poter filtrare criticamente la marea di notizie che i mezzi di informazione diffondono in maniera massiccia e – talvolta – poco ponderata. Al di là di eventi puntuali e mediatici, purtroppo a Cesena si sta sviluppando una pericolosa passività di fronte a atteggiamenti anche deliberatamente discriminatori che prima era sconosciuta al nostro territorio: una semplice fila in ospedale o una passeggiata al mercato diventano sempre più spesso una triste occasione per assistere ad episodi offensivi e verbalmente violenti verso le persone di origine straniera. Siamo coscienti del fatto che questo clima rischi di fomentare quei movimenti xenofobi che stanno dilagando in Italia e in tutta Europa”.

“Crediamo nella necessità di una accoglienza degna per tutte le persone migranti e, in generale, sosteniamo la potenzialità della presenza di stranieri nella nostra valle. Conoscere ed interessarsi della vita di chi viene da lontano, da chi decide o è obbligato a mettersi in viaggio, può sconvolgere le nostre esistenze – in positivo! Vogliamo collaborare con i centri di accoglienza, proporre attività culturali e coinvolgere gli ‘ospiti’ nella vita della città, evitando che si creino realtà-ghetto: dipende anche da noi. Vogliamo chiarezza sul lavoro delle cooperative che gestiscono l’accoglienza e soprattutto fate informazione basata su dati reali e documentati. Siamo un gruppo di persone variegatissimo – mamme, studenti, volontari, professori, operatori, artisti - ognuno con le proprie idee e il proprio percorso, ma uniti dalla volontà di voler riprendere la parola in merito a questi argomenti e dissolvere quelle bugie e quei luoghi comuni utili a diffondere un’ intolleranza velenosa per tutti”.

“Siamo aperti a qualsiasi tipo di confronto e vorremmo che la cittadinanza partecipasse in maniera allegra e propositiva alla costruzione delle iniziative. E’ finito il periodo di silenzio, la Romagna deve tornare a dimostrarsi libera, aperta e solidale! Ci troverete sabato mattina al mercato a Cesena e in altre zone della città, disponibili e curiosi di conoscervi e di farci conoscere”.
 

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