Problemi di viabilità in alta Valle del Savio, Confesercenti: "Perdiamo quote di turisti"
Purtroppo la situazione è difficile, i disagi sono tanti e tali da farci perdere quote di turisti, in particolare escursionisti
“In seguito all’interminabile lockdown le attività del territorio sono ripartite e se consideriamo la situazione di maggio, le cose vanno abbastanza bene. Nonostante le limitazioni dei protocolli sanitari, le imprese, nel completo rispetto delle regole, stanno riprendendo, poco alla volta, il proprio mercato di riferimento. Non si tratta di un dato generalizzato, tuttavia il nostro territorio si conferma appetibile al turismo grazie alla qualità dell’ambiente, alla bontà delle acque e delle cure termali, alla vicinanza del Parco delle Foreste Casentinesi e agli spazi dedicati alla fantasia per i più piccoli”. Lo afferma il presidente Confesercenti dell’alta Valle del Savio, pasquale Ambrogetti.
“La ristorazione – prosegue Ambrogetti - rimane un segmento di grande importanza della nostra area, grazie a prodotti di eccellenza dalle carni ai funghi e tartufi, tutti frutti della nostra terra. In crescita esponenziale è il turismo sportivo, sia per gli appassionati di trekking che di bicicletta; su strada sia out door. La qualità ambientale è sicuramente il valore aggiunto sempre più ricercato dai nostri ospiti. Dopo questo periodo difficile sempre più persone hanno bisogno di passare qualche ora immersi nella natura, in completo relax”. “Per raggiungere il nostro territorio – spiega Pasquale Ambrogetti - l’unico mezzo è il trasporto su gomma, per questo le vie di comunicazione sono fondamentali, indispensabili per sostenere la crescita delle imprese. Purtroppo la situazione è difficile, i disagi sono tanti e tali da farci perdere quote di turisti, in particolare escursionisti. Se pensiamo alla E45: per chi proviene dalla Romagna è un cantiere sempre aperto che obbliga gli automobilisti a pericolose gimcane; verso la toscana è ormai tristemente nota con la vicenda del “Puleto” ed ancora non sono stati realizzati interventi risolutivi. L’uscita a San Piero in Bagno è chiusa da tempo e non si conoscono i tempi per la riapertura così come l’entrata nello svincolo di Bagno di Romagna in direzione Roma. I lavori alle gallerie del Verghereto e Montecoronaro sono in condizioni disastrose e anche esse sono oggetto di lavori ormai da molti anni".
"A questo si aggiunge la strada provinciale per Verghereto chiusa per la frana di Metato, di cui non conosciamo i tempi dei lavori ed ora anche la provinciale dei Mandrioli, chiusa fino a dicembre per tutti i giorni della settimana tranne la domenica, quando è percorribile con quattro restringimenti con semaforo che rendono il transito una interminabile attesa. Infine, dei lavori nella vecchia provinciale che collega la Toscana, unica via di sbocco in caso di chiusura della E45, non si sa niente. È una situazione insostenibile”. “Tutto questo – conclude il presidente della Confesercenti dell’alta Valle del Savio - danneggia non poco il nostro territorio, soprattutto per quanto riguarda il tessuto economico e sociale. Per una località turistica, essere raggiungibili facilmente è un aspetto fondamentale. Chiediamo con forza e da subito un impegno a tutti gli enti responsabili: Comuni, Provincia, Regione, Governo e ANAS, di farsi carico della situazione e programmare tempestivamente la soluzione dei problemi”.
Bernini (Forza Italia): "Affrontare con urgenza i problemi"
Le preoccupazioni del presidente di Confesercenti dell’Alta Valle del Savio, Pasquale Ambrogetti, sono perfettamente condivisibili: il territorio è particolarmente appetibile dal punto di vista turistico, per la qualità dell’ambiente, per l’offerta escursionistica e per le eccellenze enogastronomiche, ma ciò che manca sono infrastrutture efficienti, adeguate e moderne. Così Anna Maria Bernini, presidente di senatori di Forza Italia.
"La lunga lista di criticità, gli eterni cantieri della E45, l’uscita ancora chiusa a San Piero in Bagno, i lavori alle gallerie del Verghereto e Montecoronaro (solo per fare qualche esempio), evidenziano la mancanza di programmazione da parte di questo Governo e di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella gestione e manutenzione delle arterie viarie strategiche sotto il profilo turistico ed economico in generale. Servono risorse e tempi certi, e un impegno concreto per l'effettuazione di lavori rapidi e risolutivi da parte di tutti gli enti preposti: di questo chiederemo conto al Governo. I temporeggiamenti non sono più ammissibili".