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Cronaca

Una serata sul complottismo di destra, beffa per il circolo culturale che incappa nella censura di Facebook

Un blocco, una censura che ha il profumo di beffa. E' quella che il colosso dei social network, Facebook, ha riservato al circolo culturale cesenate, il Magazzino Parallelo

Un blocco improvviso, una censura che ha il profumo di beffa. E' quella che il colosso dei social network, Facebook, ha riservato al circolo culturale cesenate, il Magazzino Parallelo. Ma cosa è successo? In pratica il circolo ha deciso di dedicare una serata di approfondimento alla teoria complottista di estrema destra 'Qanon'. Facebook che da tempo combatte e banna le pagine e gli account che danno risalto a questa tesi dai contorni assurdi, ha disattivato la pagina social del Magazzino Parallelo, un colpo di spugna su 15mila like, ma anche un grosso equivoco.

"La nostra vuole essere una indagine critica sul fenomeno, il libro che sarà presentato propone una bella inchiesta - spiega Andrea, che fa parte del collettivo che gestisce la struttura - ma all'improvviso ci siamo ritrovati con la pagina Facebook bloccata, ma anche gli account di 13 amministratori bloccati. Le nostre pagine Facebook sono state disattivate senza una spiegazione e senza un diritto di replica. L'autore Wu Ming ci ha detto che una situazione analoga si era verificata anche per una radio. Sicuramente ci attiveremo anche per vie legali per vedere se ci sono margini per un'azione risarcitoria".

Incredulità e delusione per il circolo culturale cesenate Arci Magazzino Parallelo, incappato nella censura di Facebook a causa di una serata dedicata al complottismo e alle teorie cospirazioniste di estrema destra che riguardano quella che viene definita teoria Qanon. Tutto parte appunto dall'incontro di mercoledì sulla presentazione dell’ultimo libro di Wu Ming 1, pseudonimo di Roberto Bui: "Q di complotto – Qanon e dintorni: Come la fantasie di complotto difendono il sistema". Per il Magazzino Parallelo che non ha certo lo scopo di avallare questa teoria, è arrivata la beffa della pagina Facebook cancellata, quasi 15mila like spariti oltre a tutti i contenuti. Facile ipotizzare che mercoledì l'attenzione sarà catalizzata anche su questo episodio.

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Si parla di una teoria del complotto di estrema destra più volte smentita e priva di fondamento secondo la quale esisterebbe un'ipotetica trama segreta organizzata da un presunto "Deep State" che avrebbe agito contro l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i suoi sostenitori, i quali avrebbero all'opposto assunto il potere con l'obiettivo di scardinare il nuovo ordine mondiale, considerato colluso con reti di pedofilia.

Una serata quella promossa dal circolo culturale cesenate il cui scopo è cercare di capire cosa sia Qanon. "Un movimento politico, un gioco in rete, una setta? L’ultimo libro di Wu Ming 1 è un’inchiesta sul più celebre fenomeno cospirazionista degli ultimi anni, che si dipana in una miscela di reportage, dialogo filosofico e racconto autobiografico. Fino a pervenire a una domanda: in quale misura le fantasie di complotto ostacolano un ragionamento critico e lucido sulle storture del sistema in cui viviamo? In quale misura servono a difendere questo sistema?".

Di sicuro dal Magazzino Parallelo non si aspettavano questa censura: "In una sorta di curioso e paradossale contrappasso, senza preavviso né possibilità di replica. non sappiamo spiegarci le motivazioni di questa chiusura - spiegano dal circolo culturale - anche se ipotizziamo che l’algoritmo di Facebook possa aver rilevato la parola Qanon nella descrizione dell'evento e avviato la chiusura dei nostri account perché ritenuti vicini al cospirazionismo, quando invece il libro che presenteremo è un’inchiesta critica sul fenomeno".

Il fenomeno Qanon inizia nell'autunno 2017 quando online su un noto ritrovo di estrema destra, appare l'annuncio di un imminente arresto di Hillary Clinton. Presto 'QAnon' diventa il nome di un fenomeno più vasto, un culto di massa che cresce sui social network e fa migliaia, milioni di proseliti negli Usa e in altri paesi. Chi si converte a QAnon scopre che il mondo è controllato da una società segreta di satanisti pedofili. Ma c'è anche un 'eroe' che  combatte i mostri e ha un piano infallibile: Donald Trump.

Nel 2020 grazie all'emergenza pandemia questa teoria ha terreno fertile ma a novembre la sconfitta di Trump la mette in crisi. Durante l'assalto al Campidoglio, il 6 gennaio 2021, sventolano bandiere e cartelli con la Q. Cosa ha permesso a QAnon di nascere e ingrandirsi? Quali bisogni ha intercettato? Da queste domande parte "La Q di Qomplotto", il libro oggetto della serata e che ha creato questo piccolo grande caso di censura.

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