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Cronaca

Preghiere ma anche raccolta fondi, la Diocesi si mobilita per l'Ucraina: "Apriamo le porte a chi scappa dalla guerra"

"L’uccisione di tante persone, e soprattutto di tanti bambini – afferma il vescovo – ci spinge a fare di più per questi nostri fratelli"

Preghiera e offerte in denaro: così la comunità diocesana è chiamata a dare il proprio contributo in aiuto al popolo ucraino. Il vescovo Douglas, nella lettera-appello pubblicata sul Corriere Cesenate in uscita questa settimana, sottolinea che “come comunità cristiana dobbiamo continuare nella preghiera, perché essa è per noi la sola arma efficace che possiamo usare per ottenere il dono della pace in quella martoriata terra”. Sabato 12 marzo alle 21 nella chiesa di Sant’Anna, in piazza del Popolo a Cesena, monsignor Regattieri parteciperà alla recita del Rosario guidata da don Vasyl, parroco della comunità greco-cattolica ucraina. Il momento di preghiera sarà trasmesso in diretta sul canale Youtube e Facebook del Corriere Cesenate.

"L’uccisione di tante persone, e soprattutto di tanti bambini – prosegue il vescovo – ci spinge a fare di più per questi nostri fratelli. Celebrando in Sant’Anna, due domeniche fa, con la comunità ucraina, ho raccolto un forte e disperato grido di aiuto. Non possiamo essere indifferenti. E non solo usando l’arma della preghiera, ma anche quella dell’aiuto concreto”. Per ora, l’aiuto si concretizzerà in una “raccolta di fondi che indico per domenica 13 marzo: in tutte le nostre chiese parrocchiali e rettorie le offerte che si raccoglieranno saranno devolute alla Caritas diocesana per l’emergenza ucraina. La Caritas diocesana sarà punto di riferimento per tale raccolta e per ogni altra ulteriore iniziativa”.

La comunità è chiamata anche ad aprire le porte ai profughi in fuga dai territori in guerra. “In previsione di accogliere profughi dall’Ucraina – precisa monsignor Regattieri - vorrei invitare tutti, parrocchie e istituzioni ecclesiali, a monitorare e censire strutture e disponibilità di alloggi al fine di collaborare con la Cei e la Caritas italiana a un eventuale piano di accoglienza. Chi fosse già in grado di offrire qualche disponibilità in questo senso lo faccia sapere subito alla Caritas diocesana”.

Per dare un contributo alla raccolta fondi “Emergenza Ucraina”, è possibile fare un bonifico bancario presso Caritas diocesana, Iban: IT08M0623023900000030363194; Associazione Mater Caritatis (donazioni deducibili dalle tasse): Iban: IT08I0623023900000030608122.

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