Alla data dell'1 gennaio 2012 la popolazione residente nella provincia di Forlì-Cesena è di 398.277 abitanti (188.655 nel circondario forlivese e 209.622 in quello cesenate), di cui 194.181 maschi e 204.096 femmine. Confrontando i dati rilevati ora con quelli dell’anno precedente, si osserva che continua il trend positivo, anche se contenuto e ridotto rispetto all’anno scorso: la popolazione totale nel territorio provinciale è infatti aumentata di 2.791 unità pari allo 0,70% a fronte del precedente 0,80%.

Esaminando i dati sui movimenti demografici avvenuti nel corso del 2011 - nati, morti, iscritti e cancellati - risulta evidente che anche quest’anno il fenomeno è dovuto al valore positivo del saldo migratorio – immigrati e iscritti da altri comuni - a fronte di un saldo naturale negativo.
 
CIRCONDARIO CESENATE. In particolare, la popolazione residente nel circondario cesenate è aumentata di 1.834 unità, pari allo 0,87%. I comuni del circondario cesenate nei quali si registrano gli aumenti più significativi sono: San Mauro Pascoli (3,11%), Gatteo (2,68%), Gambettola (2,01%), Borghi (1,81%); l’unico comune nel quale si registra una diminuzione della popolazione è Verghereto con un calo di 21 unità, pari all’1,07%.
 
CIRCONDARIO FORLIVESE. Per quanto riguarda il circondario forlivese l’aumento della popolazione residente è dello 0,51%, pari a 957 unità; l'incremento più consistente della popolazione riguarda i comuni di Bertinoro (1,47%), Castrocaro (0,92%), Galeata (0,86%), Forlì (0,67%) e Forlimpopoli (0,46%); si registra invece una diminuzione a Portico e San Benedetto (- 2,43%) e Premilcuore (- 2,23%) e, in misura minore, nei comuni di Santa Sofia (- 1,19%), Dovadola (-1,07%), Civitella (- 0,91%) e Rocca San Casciano (- 0,89%) .
 
INDICE DI DIPENDENZA. Cresce lievemente l'indice di dipendenza totale, o di carico sociale, nella provincia di Forlì-Cesena, pari a 55,87; ciò significa che vi sono 56 persone dipendenti per motivi demografici (età da 0 a 14 anni e oltre 65 anni) ogni 100 persone in età lavorativa. L'indice non tiene conto delle caratteristiche del mercato del lavoro, delle difficoltà occupazionali, del protrarsi degli anni di studio, per cui l'area delle persone dipendenti risulta , in realtà, più vasta. In lieve aumento anche l’indice di vecchiaia che si attesta su un valore di 166,03 ( 165,65 l’anno precedente): ciò significa che per 100 giovani di età tra 0 e 14 anni ci sono 166 anziani con più di 65 anni.
 
POPOLAZIONE STRANIERA. E’ costante l’aumento della popolazione straniera residente che ammonta a 44.170 abitanti, raggiungendo complessivamente l’ 11,09% del totale dei residenti; continua quindi il trend di crescita di incidenza degli stranieri sul totale della popolazione registrato negli ultimi anni - 6,1% nel 2006; 6,8% nel 2007; 7,9% nel 2008 ; 9,02% nel 2009 ; 9,91% nel 2010 ; 10,51% nel 2011. I paesi più rappresentati sono ancora: Romania, Albania, Marocco, Cina, Bulgaria, Ucraina, Polonia, Tunisia, ex Jugoslavia. Continua la tendenza alla riduzione della componente maschile che passa dal 53,7% del 2005 al 48,81% di oggi; considerato l’aumento costante della presenza straniera, ciò è determinato dalla crescita più marcata della componente femminile , in particolare risulta nettamente prevalente la presenza femminile tra gli stranieri provenienti da Romania, Albania Marocco, Cina, Ucraina, Polonia, Bulgaria.