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Cronaca

Municipale, Grippo lascia. Casali (FI): "Resta l'ombra di un demansionamento"

Per sostituire Grippo nei prossimi giorni sarà indetta una nuova procedura selettiva per il posto di Comandante della Polizia Municipale. A partire dal 1 luglio il Comune affiderà il comando ad Alessandro Francioni

Nel corso dell'estate arriverà il nuovo comandante della Polizia Municipale. Ernesto Grippo, infatti, lascerà la PM cesenate per assumere il compito di comandante della Municipale dell'Aquila, in Abruzzo. Su questo avvicendamento il sindaco Paolo Lucchi ha inviato a tutti i dipendenti della Polizia Municipale, ai Dirigenti del Comune e ai Consiglieri comunali una lettera pubblica per dare il quadro dell’attuale situazione della PM.

Per sostituire Grippo nei prossimi giorni sarà indetta una nuova procedura selettiva per il posto di Comandante della Polizia Municipale. In attesa di conoscerne l’esito, a partire dal 1 luglio il Comune affiderà al dirigente del settore Servizi Demografici e relazioni col Cittadino Alessandro Francioni l’incarico ad interim di dirigere la Polizia Municipale.

COME E' CAMBIATA LA PM. Quindi i dati che riguardano il comando di Grippo: “Qualche dato per ‘fotografare’ la situazione: nel 2007 i sinistri stradali rilevati dalla P.M. del Comune di Cesena erano solo il 45,9% del totale dei sinistri registrati nel territorio comunale; nel 2013 sono stati l'81,5%. E questo non solo indica una maggiore presenza dei nostri agenti sulle strade, ma anche che abbiamo sgravato di questa incombenza le altre forze dell’Ordine, consentendo loro di dedicarsi al controllo del territorio e della pubblica sicurezza. Un obiettivo, questo, fondamentale in una fase nella quale i cittadini provano sulla propria pelle insicurezze attenuabili solo grazie ad una sempre migliore collaborazione tra tutti coloro che sono preposti alla tutela della nostra sicurezza personale e collettiva. E ancora, nel solo primo trimestre del 2014 sono stati sanzionati 200 autotrasportatori che non rispettavano i tempi di guida o addirittura manomettevano i cronotachigrafi, trasformandosi in potenziali pericoli per la pubblica incolumità: è facile per tutti intuire gli enormi benefici che ciò ha prodotto per la sicurezza stradale”.

SENTENZA SUL VICE COMANDANTE. Tra le altre cose Lucchi fa il punto sugli esiti del contenzioso promosso dall’ex Vice Comandante e informa sui prossimi passi dell’Amministrazione in merito a questa vicenda e alla sostituzione del Comandante Grippo che dal 1 luglio prenderà servizio a L’Aquila. Dice Lucchi: “Attendiamo di essere ufficialmente notificati della sentenza, dopo averne lette le motivazioni; solo allora si provvederà a dare seguito alla sentenza nei termini richiesti e se - come pare risultare - il funzionario in questione dovrà essere inquadrato quale Vice Comandante del Corpo, si procederà a disporne l’inquadramento, ad integrazione e correzione dell’atto organizzativo adottato a suo tempo. Aggiungo che l’Amministrazione è orientata a procedere con il ricorso in appello, ritenendo fondate le motivazioni addotte in primo grado a sostegno della legittimità degli atti posti in essere dal dirigente della Polizia Municipale: ci attiveremo in questa direzione non appena avremo approfondito le motivazioni del pronunciamento del giudice di merito”.

LE CRITICHE DI FORZA ITALIA. Sulla vertenza che vede soccombere il Comune interviene anche Marco Casali di Forza Italia: “E’ sempre bene affrontare i temi con pertinenza per evitare inutili fraintendimenti. Sono purtroppo avvezzo ai contenziosi di lavoro, in quanto membro di Commissione Provinciale del lavoro, e mi rendo quindi conto di come la materia risulti spinosa e spesso perigliosa. Dalla sua, sintetizzando spero non banalmente, emerge il seguente quadro: abbiamo modificato l’assetto che è diventato più efficiente lasciando qualche strascico di natura legale sul campo. E’ questo l’intento giustificativo della sua lettera? Se è questo, mi pare che non possa essere altro, vorrei ricordare come i due temi siano completamente diversi. Forse si vuole far intendere che un demansionamento abbia prodotto tutti quegli effetti che nella sua sono menzionati? Mi parrebbe strano che una sola mossa possa produrre così tanta efficienza. Gli stessi numeri che lei cita non ne possono dar conto. Se l’amministrazione ha commesso qualche passo sbagliato, che fra l’altro costa all’attualità parecchi soldi alla nostra comunità, perché porre in contraltare dei risultati che non c’entrano? Distinguiamo le cose, per quelle che sono; non mischiamo “capre e cavoli”. Io ho il sentore, la sentenza di primo grado avvalora questa mia tesi, che qualche errore sia stato commesso. Capita a tutti e tutti poi ne devono rispondere di conseguenza; mischiare le carte non mi pare la giusta strada”.

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