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Cronaca

Demolizione e rifacimento della scuola media, "rivoluzione verde": dal Pnrr 11 milioni di euro. Ospiterà 18 classi

“Quello di oggi – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – è un grande risultato che guarda al presente e al futuro di Cesena e che ci consente di concretizzare un progetto atteso dai cittadini"

Corrisponde a 11.436.000 euro il finanziamento assegnato al Comune di Cesena dal Governo nell’ambito della Missione 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dedicata alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica” e della Componente 3 sull’efficienza energetica e sostituzione degli edifici. Il finanziamento, assegnato al progetto che risponde ai requisiti richiesti di sicurezza, benessere ed efficientamento energetico, consentirà all’Amministrazione comunale di realizzare la futura scuola secondaria di primo grado “Via Anna Frank”, il cui attuale edificio risale al 1969.

“Quello di oggi – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – è un grande risultato che guarda al presente e al futuro di Cesena e che ci consente di concretizzare un progetto atteso dai cittadini. Nella stessa area dove sorge l’attuale polo scolastico procederemo con la realizzazione del nuovo plesso, con relativi servizi sportivi e aree verdi, che sarà costituito da ambienti innovativi e rispondenti alle attuali esigenze. Come avvenuto nel caso delle nuove scuole primarie di Martorano e Sant’Egidio e a San Vittore, e sulla base del lavoro effettuato a vantaggio dell’edilizia scolastica cittadina nel corso di questi anni, il futuro di Cesena passa necessariamente tra i banchi di scuola. Il nuovo plesso scolastico consentirà a studenti, insegnanti e a tutti coloro che lavorano nell’ambito educativo, di poter fruire di spazi inclusivi, innovativi, accoglienti e sostenibili. Con il reperimento di queste risorse, assegnate alla proposta presentata dagli uffici del settore comunale dei Lavori Pubblici, il Ministero premia l’aderenza ai parametri di valutazione che riguardano principalmente la demolizione e la costruzione con riduzione del volume del fabbricato, la vulnerabilità sismica in funzione dell’anno di costruzione del 1969, l’efficientamento energetico e l’inserimento del progetto all’interno della programmazione regionale”. Per la realizzazione della futura scuola secondaria di Sant’Egidio, la cui progettazione verrà affidata dal Ministero dell’Istruzione attraverso un apposito concorso nazionale, l’Amministrazione comunale aggiungerà all’attuale finanziamento ulteriori risorse comunali. I lavori dovrebbero essere conclusi entro settembre 2026.

“Con questo ulteriore risultato raggiunto sul fronte del Pnrr che ci dà la possibilità di ottenere oltre 11 milioni di euro – prosegue il Sindaco – prende sempre più forma l’impegno dei nostri uffici in questa sfida nazionale che per i Comuni rappresenta un’irripetibile opportunità. Dopo gli 11.913.671,09 euro assegnati a Cesena con il progetto ‘Qualità dell’Abitare’, che riguarda il complesso monumentale del Roverella, e i 10 milioni destinati alla riqualificazione dell’area stazione, otteniamo questi ulteriori contributi. Il lavoro da fare è tanto ma ce la metteremo tutta per intercettare nuove risorse concretizzando progetti per la città”.

La scuola  secondaria ospiterà 18 classi, con un massimo di 25 alunni per ciascuna classe per un totale di 450 studenti. L’intervento prevede la demolizione di due edifici facenti parte del plesso scolastico e la realizzazione di un unico edificio ad elevata sostenibilità ed efficienza energetica. Al fine di consentire la continuazione delle attività didattiche all’interno dell’attuale plesso scolastico, l’edificazione del nuovo edificio si svilupperà in macrofasi realizzative, in modo da costruire la nuova palestra con relativi servizi e, successivamente, la nuova scuola secondaria di primo grado, che sarà collocata verso il lato nord del lotto scolastico. La nuova palestra inoltre dovrà essere realizzata in modo che possa essere fruibile direttamente anche dall’esterno per attività sportive e associazioni dilettantistiche negli orari extrascolastici. In seguito, in corrispondenza con la conclusione dell’intervento, si procederà con la demolizione dell’intero vecchio edificio scolastico e al relativo trasloco. Il progetto inoltre prevede la realizzazione di percorsi pedonali di accesso, la piantumazione di aree verdi con relativa installazione di attrezzature di tipo sportivo.

Così come previsto dal Ministero dell’Istruzione, i nuovi edifici scolastici dovranno essere sicuri, moderni, inclusivi e sostenibili per favorire la riduzione dei consumi e di emissioni inquinanti; l’aumento della sicurezza sismica degli edifici e lo sviluppo delle aree verdi; la progettazione degli ambienti scolastici tramite il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti con l’obiettivo di incidere positivamente sull’insegnamento e sull’apprendimento degli studenti. I nuovi edifici, tra questi anche la futura scuola “Via Anna Frank”, devono conseguire un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto ai requisiti previsti dalla normativa italiana.

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