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Cronaca

Pli: "Ridurre drasticamente la burocrazia comunale"

Angeli e Vandelli: "Riteniamo che la situazione economico-finanziaria generale necessiti azioni decise sulla spesa pubblica a 360 gradi"

“Siamo assolutamente in sintonia con la proposta del Pri su una Spending Review comunale spinta, ma riteniamo che la situazione economico-finanziaria generale necessiti azioni decise sulla spesa pubblica a 360 gradi, compreso il welfare e la struttura burocratica stessa del comune” questa la considerazione di Angeli e Vandelli del Pli. Anche i liberali accolgono con favore la decisione di rinunciare al Direttore Generale.

“Proposta che anche noi – ribadiscono dal Pli - avevamo più volte fatto con la motivazione che in moltissimi comuni, anche più grandi del nostro la funzione del Segretario Generale e del Direttore Generale erano unificate in un unico soggetto. La scelta di aggiungere la costosa figura del Direttore Generale, voluta dalla giunta di Giordano Conti, fu da noi sempre contestata e considerata inutile. Oggi occorre si una Spending Review comunale, ma occorre anche rivedere completamente la gestione dei servizi comunali, compresi i servizi sociali che non possono più essere gestiti direttamente dall’ente pubblico, le cui disponibilità economiche in calo rischiano di tradursi in a una riduzione drastica di servizi al cittadino”.

“Oggi più che mai – sottolineano - è necessario che l’ente pubblico receda da ruoli gestionali per concentrarsi in quello di controllo che gli è proprio lasciando spazio all’iniziativa privata nel dare risposta alla richiesta di servizi, assicurandosi che la concorrenza sia garantita e con questa la qualità e l’economicità dei servizi offerti. Ugualmente occorre che si riduca drasticamente la burocrazia comunale, soprattutto verso le attività produttive che devono avere più respiro senza essere soffocate da mille rigidi impegni che non hanno reali motivazioni di utilità pubblica. Diciamo, per esempio, basta ai controlli asfissianti su centimetriche occupazioni di suolo pubblico, sulle fioriere, sulle insegne o su astruse normative sul decoro urbano”.

“La polizia municipale poterebbe essere molto meglio utilizzata a reprimere i crimini veri, che colpiscono l’opinione pubblica e rendono meno sicure le nostre strade ogni giorno piuttosto che fare gli esattori di tasse improprie facendo le pulci ad operatori economici che le tasse le pagano già e assai care. Meno burocrazia, meno gestione diretta del comune sui servizi, meno repressione per norme cervellotiche ed inutili e più libertà di impresa, altrimenti non se ne esce”.

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