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Cronaca

Piazza della Libertà, è lite. Il comitato: "Fermare i lavori". Il Comune: "No ai ricatti"

Torna ad alzarsi la polemica. Il "leader" del comitato civico Marco Giangrandi ha diffuso un videomessaggio sulla pagina Facebook del comitato, per articolare in dettaglio le proposte del comitato sulla sosta in centro

Ancora scintille su piazza della Libertà. A pochi giorni dalla “rumorosa” protesta del comitato civico “Centro Anch'io” - che è finita per interrompere i lavori dell'ultimo Consiglio comunale – e i successivi tentativi di riconciliazione – torna ad alzarsi la polemica. Il “leader” del comitato civico Marco Giangrandi ha diffuso un videomessaggio sulla pagina Facebook del comitato, per articolare in dettaglio le proposte del comitato sulla sosta in centro, in particolare sul possibile parcheggio sostitutivo del Sacro Cuore e l'istituzione di una figura di city manager.

Nel videomessaggio Giangrandi ha ribadito il problema della mancanza di dialogo, elencando tutte le occasioni mancate di confronto reale con l'Amministrazione Comunale. Quindi di nuovo un appello: “Che ci sia un problema della sosta in centro, in particolare per gli esercizi commerciali e i loro fruitori, lo ammettete anche voi”, dice indirizzandosi agli amministratori comunali. Prosegue di conseguenza Giangrandi: “Usate il buon senso e la mediazione, considerateci come dei figli, non potete solo usare il bastone”.

Al termine del videomessaggio, tuttavia, Giangrandi pone una condizione: “Riprendiamo il dialogo e cercate di riottenere la credibilità persa tra gli esercenti, noi siamo disponibili a sederci ad un tavolo e confrontarci. Ma dovete bloccare i lavori in piazza della Libertà, l'alternativa saranno altre nuove azioni di protesta”.

LA REPLICA - E a stretto giro arriva la replica del sindaco Paolo Lucchi, dell'assessore alle attività produttive Tommaso Dionigi e l’assessore ai lavori pubblici Maura Miserocchi. “Al di là delle singole questioni, ci preme comunicare a Giangrandi e al Comitato che questa Amministrazione non è disponibile ad accettare ricatti di alcun genere. Come abbiamo già più volte chiarito non vi è alcuna possibilità che i lavori vengano posticipati rispetto al programma previsto. Questo è quanto abbiamo garantito agli elettori nelle tornate elettorali del 2009 e del 2014 ed è ciò che faremo, da persone serie e rispettose di una democrazia che si costruisce con le tornate elettorali e con il rispetto delle scelte degli elettori e dei luoghi della politica”.

Quindi la stilettata: “Ci rendiamo conto che, contrariamente a quanto sembrava emergere dalla conferenza stampa di sabato scorso, non vi è alcuna disponibilità al dialogo da parte di Giangrandi e dei componenti del comitato, se non subordinata ad un ricatto lontano dai principi democratici e ben lontano dalla modalità di rapporto fatta di rispetto reciproco alla quale questa città è abituata. Concludendo, ci permettiamo di notare come il video messaggio di risposta ai nostri interrogativi sia molto più vicino ad un programma elettorale piuttosto che alla risposta di un gruppo di cittadini. Evidentemente qualcosa nel comitato sta cambiando, ma probabilmente non è una novità”.

Nel merito delle questioni poste da Giangrandi l'amministrazione comunale replica che “abbiamo apprezzato, in primo luogo, che sul progetto del Sacro Cuore - contrariamente a quanto era emerso nel corso di iniziative dei mesi scorsi - finalmente anche il comitato stesso ha preso coscienza che si tratta di un’iniziativa completamente privata, quindi non dipendente dalla calendarizzazione dell’Amministrazione Pubblica. Anche sul secondo punto, legato alla sosta notturna per i residenti, constatiamo con soddisfazione che i provvedimenti recentemente attuati dall’Amministrazione vengano considerati una prima risposta. Tuttavia dissentiamo circa la necessità di ulteriori provvedimenti in questa direzione, confortati in questo anche dai segnali positivi provenienti dai residenti che in questo periodo stanno ritirando la tessera per utilizzare il servizio di sosta gratuita notturna nei parcheggi in struttura. Quanto alla figura del city manager, la posizione espressa da Giangrandi ci pare confusa. In primo luogo non ci è chiaro se questa risposta venga data a titolo personale o a nome del Comitato e, inoltre, saremmo felici di sapere quali attività commerciali abbiano dato a Giangrandi mandato di esprimersi in questo modo per loro conto”.

LA CONTRO-REPLICA DEL COMITATO - In una nuova nota risponde al sindaco il comitato Centro Anchio: "Rimaniamo scandalizzati dalla risposta dell’amministrazione comunale al nostro videomessaggio. Sappiamo perfettamente che la democrazia si costruisce con le tornate elettorali e con il rispetto delle scelte degli elettori e dei luoghi della politica, ma sappiamo anche bene che la democrazia è l’ascolto dei propri cittadini che sul progetto di Piazza della Libertà hanno sempre protestato e manifestato contro. Sul dialogo non siamo attaccabili. Siamo sempre intervenuti, quando richiesto, e abbiamo sempre invitato la giunta e il sindaco ai nostri incontri per cercare di raggiungere un compromesso. Il nostro videomessaggio è semplicemente la lista delle richieste che abbiamo espresso in più di un incontro con l’amministrazione comunale e non un programma elettorale di alcun tipo senza concedere l’espressione “non è una novità” in quanto il comitato si è sempre dichiarato nelle idee e nei fatti apolitico. L’appoggio lo abbiamo ricevuto da molteplici forze politiche (cesenati e non); Piazza della Libertà è un argomento di vasto interesse umano, commerciale e anche politico, ma noi rimaniamo un comitato civico composto da liberi cittadini”.

“Il fatto che siamo in accordo sulla sosta notturna per i residenti e per il progetto del Sacro Cuore indica una nostra volontà costruttiva e non distruttiva, al contrario degli attacchi scomposti da parte dell’amministrazione comunale, segnale di una grande difficoltà ormai evidente agli occhi di tutti. Attacchi intenti a dividere l’intera città mentre noi invano chiediamo una possibilità di dialogo e di dibattito. Ma non possiamo dimenticare i punti fermi dell’amministrazione comunale sul progetto complessivo riguardante Piazza della Libertà, che ribadiamo sostenere essere troppo costoso e, così come è stato pensato ad oggi, dannoso per il Centro Storico e inabile ad un rilancio dello stesso”.

“Sul City Manager non ci sono margini di discussione. Dalla risposta dell'amministrazione comunale si percepisce che non vi è la volontà a reperire le risorse economiche per istituire tale figura (100.000€), a fronte di un mutuo di 3.100.000€ acceso esclusivamente a compimento del nuovo ostinato progetto della piazza. Il comitato rimane disposto alla collaborazione con l’amministrazione senza però essere bersaglio di illazioni politiche e farsi coinvolgere nel gioco amico-nemico”.

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