Piazza della Libertà pedonale? Il Pd: "Stesso dibattito che ci fu su piazza del Popolo..."

“Noi riteniamo che questo sia un limite e che sia giunto, finalmente, il momento di dedicare l'attenzione di tutti non "ad un parcheggio" ma "al centro storico nel suo insieme, alla sua vocazione e identità". Forse varrebbe la pena di tornare con la mente allo spirito ed alle cronache locali degli anni in cui si intervenne sulla pedonalizzazione di Piazza del Popolo. Allora, all'interno di un dibattito politico duro, severo ma proficuo, si giunse a un recupero condiviso che si concluse con una grande festa cittadina dall'esemplare titolo "La Piazza Ritrovata". É vero, si trattava di altri tempi, ciononostante gli esempi di buona politica non hanno età. Due sono gli elementi che colpiscono dagli articoli a stampa di quegli anni: la pacatezza e il rispetto, nei toni utilizzati, per comunicare anche le contrarietà, ma soprattutto la volontà di fare il bene della città e di tutti i suoi cittadini (non solo di alcuni) da parte di tutte le forze politiche”.
 

Ed ancora: “La pedonalizzazione, il rilancio di una piazza non sono cosa semplice e Piazza del Popolo ne è un esempio. É certo faticoso modificare le abitudini consolidate negli anni, ma quel pezzo di storia cittadina dimostra come ci si possa riuscire. Con questo stesso spirito - quello del cambiamento positivo, frutto del confronto e di una solida idea di città - il Partito Democratico di Cesena non ha mai avuto dubbi sulla destinazione di Piazza della Libertà, poiché la nostra ambizione è quella di una città sempre più a misura di persona e non solo a misura di auto. É una posizione chiaramente ribadita all'interno del programma della coalizione di Centrosinistra presentato alle ultime elezioni e, per quel che ci riguarda, votato all'unanimità da tutto il gruppo dirigente (per inciso l'Unione Comunale è composta da oltre cento persone, in rappresentanza dei dodici circoli PD della città). Crediamo tanto nel centro storico da mantenere ancora attiva una sede nel cuore della nostra città, dove non manchiamo di incontrare e ascoltare i cittadini, segno, questo, di un radicamento che ancora ci contraddistingue”.
 

“Non ignoriamo, nè sottovalutiamo la crisi che attanaglia e minaccia le attività commerciali cesenati (del Centro Storico, ma anche delle periferie), ma siamo consapevoli che sia giunto il momento di scelte e azioni che affrontino il problema in tutte le sue sfaccettature e in tutta la sua complessità. Limitare la discussione al fattore parcheggio, spesso con un inaccettabile pressapochismo, o alla fruizione del centro in modalità “self service” per il  “take away” (come qualcuno afferma con una semplificazione che non tiene conto né dei cambiamenti in atto tra i consumatori né di un commercio profondamente ammodernatosi in questi anni) non risolleva e non risolleverà il commercio, la disoccupazione, la mancanza di reddito o le disuguaglianze. Il nostro è un centro bello, attrattivo, di soli cinquecento metri di diametro che, fortunatamente tante persone, bambini, ragazzi, anziani, donne e uomini raggiungono quotidianamente in bici, a piedi e in tram per viverlo in ogni sua sfaccettatura. Forse a loro si dovrebbe dedicare più attenzione, non riducendo i problemi ad uno ma ragionando, invece, delle tante opportunità che l'area storica di Cesena dovrà offrire ancor più in passato. Siamo certi che durante l'iniziativa del 30 gennaio prossimo, durante la quale la Giunta - nell'ambito di un'elaborazione condivisa con il nostro gruppo dirigente - presenterà un progetto complessivo per il futuro del nostro centro storico, sarà ancor più evidente l'idea di città sulla base della quale il 25 maggio scorso i cesenati ci hanno premiati, dimostrandoci la loro fiducia”, conclude la nota del Pd.