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Cronaca

Anche Confartigianato è per salvare il parcheggio in piazza della Libertà: "Rinviare il progetto"

Un “no” alla chiusura del parcheggio di piazza della Libertà arriva anche dalla Confartigianato. “Siamo per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo o in alternativa ad un rinvio della questione in un momento diverso dall'attuale"

Un “no” alla chiusura del parcheggio di piazza della Libertà arriva anche dalla Confartigianato. “Siamo per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo – spiega il segretario Stefano Bernacci – o in alternativa ad un rinvio della questione in un momento diverso dall'attuale, in cui la crisi colpisce duramente il commercio”. Nella serata di oggi, venerdì alle ore 21, si terrà il “battesimo” del comitato che si oppone all'eliminazione dei posti auto in piazza della Libertà e le organizzazioni del commercio e dell'artigianato hanno ormai espresso un diniego comune.

Anche Bernacci a nome della Confartigianato spiega la sua contrarietà al progetto di pedonalizzazione: “In questo momento con il centro storico che attraversa oggettivi problemi, chiudere il parcheggio principale al suo interno fa passare l'idea che le attività degli imprenditori che operano in centro sono secondarie. In questo momento di crisi è un segnale sbagliato”.

La questione è anche simbolica, spiega il rappresentante della Confartigianato: “Il parcheggio di piazza della Libertà è quello di riferimento per il centro. Per intenderci, si va lì come primo tentativo, magari non si trova posto e si devia verso altre aree in cui parcheggiare. Chiuderlo significa comunicare anche fuori Cesena che il nostro centro non è accessibile alle auto. Questo indebolisce tutto il centro storico”. Preoccupa, insomma, il segnale che si lancia. “Che poi è forse lo scopo dell'Amministrazione comunale – chiosa Bernacci –, dal momento che la sua idea di città, sostenuta da vent'anni, è che non si deve parcheggiare in centro. Argomento su cui non c'è mai stato alcun dibattito, così come per un'altra scelta che indebolisce il centro, quella di aver creato centri commerciali tutt'intorno alla parte storica e non di posizionarli fuori, come invece fatto da tutte le altre città”.

“Ha ragione il sindaco – argomenta Bernacci – quando dice che non c'è un vero e proprio problema di parcheggio in centro storico, lo attesta il fatto che il parcheggio al Caps è spesso vuoto, ma togliere il principale parcheggio di servizio al centro ora inasprisce un dibattito che ormai dura vent'anni su piazza della Libertà, mentre in questa fase non avremmo bisogno di un 'muro contro muro' ma di coesione per affrontare assieme altri argomenti. Per esempio dare la possibilità ai commercianti di abbellire il cuore della città usando anche il suolo pubblico”.

E conclude: “Tutte le città d'arte hanno parcheggi sotterranei in centro. Non si capisce cosa ci sia di particolarmente importante dal punto di vista storico e artistico sotto piazza della Libertà che impedisca il progetto di un parcheggio sotterraneo e che non può essere assolutamente toccato”. Insomma, per Bernacci, su quest'argomento "c'è stata troppa precipitazione"

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