Piazza della Libertà, Confartigianato ribadisce: "Sbagliato chiudere il parcheggio più appetito in centro"
"Per Confartigianato cesenate le problematiche del centro non si affrontano a compartimenti stagni né centrando la disputa su un tema prevalente sugli altri, come sta avvenendo per quel che riguarda la chiusura di piazza della Libertà”
“Un progetto a largo raggio sul centro storico con interventi su più piani per rilanciarlo in termini di fruibilità, messa a punto di alcuni spazi da ottimizzare e valorizzazione delle imprese di commercio e artigianato di servizio attraverso interventi facilitatori nei loro confronti. Per Confartigianato cesenate le problematiche del centro non si affrontano a compartimenti stagni né centrando la disputa su un tema prevalente sugli altri, come sta avvenendo per quel che riguarda la chiusura di piazza della Libertà”: anche Stefano Bernacci, segretario Confartigianato Federimpresa Cesena, prende la parola sulla questione sempre più calda della chiusura del parcheggio a servizio del centro storico.
Ed ancora sul progetto: “Confartigianato ritiene in merito che l'intervento progettato dal Comune debba essere sospeso perché non è una priorità per Cesena e che un parcheggio sia necessario nella piazza: preferibilmente interrato, altrimenti in superficie, come è il parcheggio identitario odierno, in essere da oltre mezzo secolo e il più appetito dentro le mura. I tempi non sono quindi maturi per la pedonalizzazione senza il mantenimento della sosta, anche perché al posto degli stalli soppressi non ne verranno messi a disposizione altri con un nuovo parcheggio”.
Conclude Bernacci: “Incentrarsi, tuttavia, unicamente sul futuro della piazza come se da essa dipendesse la salvezza del centro è un approccio fuorviante, poiché quello che serve è un pacchetto di azioni su più versanti, fiscale-tributario, di sostegno alle imprese, di accessibilità per i fruitori dell'area antica, grande centro commerciale naturale. Due esempi su tutti. Il primo riguarda la tassa di occupazione di suolo pubblico che l'amministrazione deve ridurre perché le imprese che mettono a disposizione dei clienti spazi e comfort come sedute e tavolini esterni all'attività favoriscono e incentivano l'ospitalità della città e la sua attrattività con benefici generali che ricadono su tutti i cittadini; pertanto va riconosciuto questo aspetto fondamentale di pubblica utilità attraverso una diminuzione almeno del 50% del carico tributario della tassa. Ciò potrebbe essere introdotto già a dicembre in via sperimentale con modalità su cui è possibile aprire il confronto fin da subito. Un altra proposta di Confartigianato è quella di un diverso utilizzo del loggiato comunale nel quale prevale oggi una componente per così dire museale. Si tratta di uno spazio purtroppo spento e oscurato, con vetrine chiuse e buie che fungono da atrio triste del Foro Annonario, il magnete del centro storico. Si poterebbero creare nel loggiato spazi espositivi o di vendita di attività artigianali anche con la formula felicemente collaudata proprio da Confartigianato in via Cesare Battisti. Il sistema della viabilità in centro, infine, può e deve essere ripensato in un'ottica di maggiore fruibilità e accessibilità dei suoi spazi anche intervenendo su nodi annosi come ad esempio la viabilità in viale Battisti, che si è rivelata ostativa rispetto al decollo dell'auspicato e mai realizzato boulevard, inteso come ideale corridoio verso il centro”.