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Cronaca Bagno di Romagna

Bagno, vede la luce il Piano Operativo Comunale: "Risolte la maggior parte delle criticità"

"E' stato - spiegano il sindaco Marco Baccini e l’assessore Alessandro Severi - un percorso difficile e complesso"

Al termine di un lungo percorso e processo di affinamento, il Piano Operativo Comunale di Bagno di Romagna è stato definitivamente approvato nel Consiglio comunale. "E' stato - spiegano il sindaco Marco Baccini e l’assessore Alessandro Severi  - un percorso difficile e complesso che ha visto l’amministrazione e gli uffici tecnici del Comune impegnati in un costante lavoro di revisione, concertazione, contrattazione, nel quale sono stati coinvolti privati proponenti ed enti competenti". Delle 20 proposte che erano state adottate a maggio 2014, coerentemente con la scelta di mantenere fede agli impegni assunti in quella fase, ovvero di procedere nel portare a conclusione il Piano adottato dalla precedente amministrazione, 14 sono i progetti che hanno visto la luce con l’approvazione, in parte ridimensionati in parte estesi. Durante il percorso di approvazione, quattro proponenti hanno rinunciato e tre società sono state dichiarate in liquidazione. 

“In particolare – sottolineano Baccini e Severi – nel Piano Operativo Comunale approvato il comparto Bordoni ha visto un suo completamento, con un aumento sostanziale delle previsioni residenziali, includendo nella previsione uno spazio pubblico verde a ridosso del Parco Savini-Bordoni, ma soprattutto l’ulteriore cessione di un terreno Erp (Edilizia residenziale pubblica) su cui verrà attuata la vecchia previsione precedentemente prevista nel giardino prospiciente il condominio, in coerenza con il patto che avevamo concordato con la comunità ivi residente”.

“In merito allo sviluppo delle aree laghi (Pontini e Lago Lungo ed Acquapartita) si registrano delle contrazioni sullo sviluppo residenziale, prevedendo lo stralcio delle residenze previste nei pressi di Cà di Gianni (Soc. Sanafonte) e sul lato destro del lago di Acquapartita (Soc. RIV) - continuano gli amministratori -. Vengono poi estesi gli accordi per la fruibilità dei laghi con l’istituzione di una servitù di passaggio (permanente per il Lago Lungo e dei Pontini). Per quanto riguarda poi il lago di Acquapartita, a seguito della scoperta della presenza di un vecchio contratto di livello intestato al Comune, nell’accordo con la soc. Riv è stato incluso l’impegno a risolvere la questione di proprietà, anche tramite affrancazione (trattasi di una pratica di riscatto della proprietà, per cui non è prevista l’opposizione del proprietario, che consta nella liquidazione di quindici volte l’ammontare del canone)”. 

“Infine, sulla nota questione circa la mancata riqualificazione dell’area Ex Irs, è stato previsto all’interno delle Norme Poc la possibilità di prevedere la riqualificazione dell’intera area, ciò che abbiamo caldamente promosso, vista la posizione di valore e strategica dell’area - precisano Baccini e Severi -. L’area potrà quindi vedere insediate funzioni residenziali, terziarie e commerciali prevedendo uno sviluppo edificatorio oltre il recupero dell’esistente edificio, con eventuali quantità edificatorie ulteriori a fronte della messa in sicurezza dell’area, dell’inserimento paesaggistico ed a fronte di dotazioni territoriali in misura maggiore a quelle dovute”. 

“Siamo contenti di aver sigillato la conclusione del Piano e, soprattutto - dichiara il sindaco di Bagno di Romagna - di aver portato in approvazione un Piano che si appoggia su fondamenta concrete e reali. Il lungo periodo intercorso sino ad oggi, infatti, è stato necessario per dedicarsi alla soluzione di diverse problematiche rilevanti, alcune delle quali di impatto tale da poter pregiudicare l’espansione prevista nel Poc stesso ed anche la successiva realizzazione di taluni comparti. Questa attività ha richiesto un lavoro costante di confronto con gli Enti competenti e di revisione e contrattazione con i privati proponenti molto complesso e delicato. Basti pensare che si è svolta una Conferenza degli Enti durata oltre un anno. Il risultato positivo raggiunto è stato possibile grazie all’impegno dell’assessore Severi e del personale del Settore tecnico del Comune, dal responsabile architetto Michele Cornieti e dai dipendenti Daniela Gentili e Claudia Mazzoli, che è rientrata temporaneamente dall’Unione dei Comuni proprio per questa attività”. 

"Il risultato ci consente quindi di portare a sottoscrizione dal notaio di tutti gli accordi entro i prossimi tre mesi (fatte salve eventuali motivate proroghe che però non sospendono i termini temporali di cinque anni per l’approvazione dei Piani Urbanistici Attuativi) - conclude il sindaco -. La maggior parte delle criticità sono state risolte, in parte con l’integrazione di risorse del proponente privato, e le restanti verranno presumibilmente risolte nei tempi di formalizzazione del Pua. Un importante risultato raggiunto è comunque quello dell’edilizia sociale per la quale sono previsti 815 metri quadrati di Edilizia Residenziale Sociale (convenzionata), circa 4.300 metri quadrati di aree da adibire ad Erp e la monetizzazione di circa 190mila euro per le stesse finalità che verranno versate nell’atto di sottoscrizione (o in alternativa prestando garanzia fidejussoria)".
 

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