"Pianeta terra 2099", la pittura simbolica e surreale dell'artista per immaginare un mondo nuovo
"In una notte di mezza estate, mentre ammiravo il cielo limpido e stellato dopo aver trascorso una giornata che sfiorava i 40 gradi - spiega l'autore dei quadri - ho iniziato a immaginare come potrebbe essere il nostro pianeta tra 70-80 anni"
"Pianeta terra 2099" è il titolo della seconda mostra d'arte che si terrà all'interno del locale "La Cantera" per la rassegna "Particol'Arte - Piccoli Incontri in Cantera" curata dalla pittrice Alice Tamburini che giovedì 10 novembre alle 18.30 - in occasione dell'inaugurazione - intervisterà l'artista Marzo Guazzarini. Si tratta di una mostra un po' visionaria, proiettata nel lontano 2099, anni in cui l'artista, grazie alla sua pittura simbolica e surreale, immagina un mondo nuovo, frutto di tante trasformazioni e di cambiamenti che adesso riusciamo solo a intuire.
"In una notte di mezza estate, mentre ammiravo il cielo limpido e stellato dopo aver trascorso una giornata che sfiorava i 40 gradi - spiega l'autore dei quadri - ho iniziato a immaginare come potrebbe essere il nostro pianeta tra 70-80 anni e come questo probabile scenario impatterebbe sulla vita dell'uomo. Quella sera ho iniziato a sognare a occhi aperti pianeti che mutano, lune che si moltiplicano, case costruite sulla troposfera, villaggi e pianeti modificati e un universo in continua trasformazione. In questo caos, l'uomo, con grande spirito primordiale saprà adeguarsi a un nuovo ecosistema ritornando per alcuni aspetti a una vita semplice catapultata nel profondo passato"
