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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La petizione: "Serve un pronto soccorso per gatti"

Domenica prossima 17 febbraio ricorrerà la Giornata Nazionale del Gatto, nuova occasione per prestare attenzione a temi importanti quali il randagismo, la sterilizzazione

Domenica prossima 17 febbraio ricorrerà la Giornata Nazionale del Gatto, nuova occasione per prestare attenzione a temi importanti quali il randagismo, la sterilizzazione, il soccorso a mici vittime di incidenti stradali e la difficile situazione in cui versa il gattile di Cesena e tutti i gattili del Comprensorio Forlivese.

I volontari delle Associazioni denunciano la grande carenza di risorse finanziarie, umane e di materiali, per cui ancora una volta si rivolgono ai cittadini perche’ aiutino i rifugi a garantire cibo, cure ed assistenza ai gatti ospiti delle strutture delle colonie gestite dai volontari stessi. Offrire ai mici un posto caldo dove stare, cibo e opportune cure comporta costi molto elevati di gestione. In tutti i rifugi da quello dell’”E.N.P.A” a quello di” Emergenza Randagi” a quello di “Amici dei gatti” a quello di “Qua’ la zampa” e degli “Amici dei Cani di Bagnolo” l’intero organico è composto da volontari che ogni giorno sono presenti per garantire agli animali la migliore assistenza possibile.

Dicono dall'Enpa: “Serve nuovo personale ma, soprattutto, si necessita di materiali quali: cibo, vestiti vecchi, giornali, materiale per le pulizie, medicine, cucce, trasportini, lettiere e sabbietta. Infine c’è forte bisogno di liquidità per pagare i veterinari, per pagare le utenze luce acqua gas , il cibo , i medicinali”.

Quindi la richiesta di un pronto soccorso per i gatti: “In occasione del 17 febbraio l’E.N.P.A. di Forlì - Cesena promuoverà anche una petizione che sarà possibile firmare anche nei giorni successivi , per chiedere ai Comuni di organizzare un servizio di pronto soccorso, di recupero e cura dei gatti incidentati in tutta la Provincia. A distanza di oltre 20 anni dalla promulgazione delle prime leggi in materia nessun Comune ha mai messo a disposizione un pronto intervento, che invece è presente sia per i cani, attraverso il personale pagato dei canili del comprensorio, sia per gli animali selvatici, grazie a mezzi e personale messi a disposizione dalla Provincia. Finora il recupero dei gatti incidentati è sempre stato lasciato al buon cuore dei cittadini e dei volontari delle associazioni animaliste, le quali si sono sempre accollate anche le relative spese”.

E ancora: “Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rafforza il cambiamento del Codice della Strada, che ha già fissato dall’estate 2010 l’obbligo di fermarsi in caso di incidente con coinvolgimento di animali. Per legge, dunque, è riconosciuta l’equiparazione dello stato di necessità di un animale ferito a quello di una persona e risultano così obbligatori l’utilizzo di sirena e lampeggiante per ambulanze veterinarie e altri mezzi di vigilanza zoofila. Ora più che mai vige l’obbligo di prestare soccorso ai gatti incidentati non solo per chi sia responsabile dell’accaduto, ma anche per coloro che ne vengano a conoscenza anche se non direttamente coinvolti nell’incidente. I cittadini però non hanno gli strumenti per portare il gatto da un veterinario, ecco che occorre organizzare un servizio di pronto soccorso a carico dei Comuni che sono per legge responsabili degli animali liberi presenti sul proprio territorio”.

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