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Cronaca

Pestato a Riccione, scopre i suoi aggressori su Facebook

La vittima, un 25enne, nativo di Cesena stava discutendo lungo la strada con la sua fidanzata 23enne. Verso le 5, secondo quanto poi riferito agli inquirenti della polizia di Stato, era stato avvicinato da due ragazzi dell'est Europa

Massacrato di botte, un giovane riccionese si è trasformato in investigatore ed è riuscito ad individuare i suoi aggressori. Il pestaggio era avvenuto lo scorso 18 agosto in viale Ceccarini, a Riccione, quando la vittima, un 25enne, nativo di Cesena stava discutendo lungo la strada con la sua fidanzata 23enne. Verso le 5, secondo quanto poi riferito agli inquirenti della polizia di Stato, era stato avvicinato da due ragazzi dell'est Europa che, dopo avergli gridato in faccia "questa via è mia, non fate i pagliacci nel mio viale", hanno iniziato a massacrarlo di botte con una serie di pugni al volto e, anche una volta a terra, prendendolo a calci al visto per poi fuggire. Atterita dalla scena, la 23enne ha chiamato aiuto e, sul posto, oltre all'ambulanza del 118 è intervenuta una pattuglia della polizia di Stato.

Trasportato in pronto soccorso, dove i medici gli avevano riscontrato un trauma cranico e la frattura della mandibola per poi dimetterlo con una prognosi di 30 giorni, la vittima aveva raccontato tutto agli agenti che avevano raccolto la sua denuncia. Una volta tornato a casa, il 25enne ha iniziato a fare le sue ricerche su internet per individuare gli aggressori scoprendo, su Facebook, il profilo di due giovani romeni. Gli accertamenti svolti dagli inquirenti della polizia di Stato su delega della magistratura, hanno così permesso di indviduare gli stranieri, un 25enne domiciliato a Riccione e un 23enne domiciliato ad Arezzo, che ora dovranno rispondere delle accuse di lesioni aggravate in concorso.

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