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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Una spinta alla mobilità dolce per il percorso casa-scuola, ecco le "aree protette" per evitare pericoli

“I più grandi sostenitori delle linee piedibus – commenta l’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi – sono innanzitutto gli alunni, con i quali abbiamo tracciato i percorsi casa-scuola"

Contribuire all’ampliamento di una città a misura di studente e di bambino. È questo uno degli obiettivi dell’Amministrazione comunale di Cesena che annualmente, d’intesa con le Dirigenze scolastiche e le famiglie, mette in campo azioni tese a favorire la popolazione scolastica, con particolare riferimento alla sicurezza stradale degli alunni e alla mobilità sostenibile. Dopo che Cesena è stata riconosciuta a livello nazionale tra le città che più investono sul fronte della mobilità scolastica e tra le Amministrazioni comunali che contano il più alto numero di zone 30, prosegue l’impegno del Comune in relazione agli spostamenti dolci con l’avvio della sperimentazione delle zone scolastiche partendo dal polo dell’Ippodromo, comprendente la Scuola primaria “Don Milani” e la scuola media Viale della Resistenza.

“I più grandi sostenitori delle linee piedibus – commenta l’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi – sono innanzitutto gli alunni, con i quali abbiamo tracciato i percorsi casa-scuola, definito la segnaletica orizzontale stradale e condiviso laboratori didattici. La costruzione di una cultura della mobilità sostenibile e del movimento tra i banchi di scuola parte proprio da loro e gradualmente si estende agli insegnanti e alle famiglie. Tuttavia, così come previsto dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, per sviluppare progetti di questo tipo occorre avere tutte le condizioni a nostro vantaggio. È esattamente in questo contesto che avviamo la sperimentazione delle zone scolastiche, ovvero la definizione di aree protette in prossimità delle scuole cittadine per incentivare la mobilità dolce e per evitare situazioni di rischio davanti alle scuole, invitando a parcheggiare in modo più rispettoso, e a qualche metro di distanza. La sperimentazione prenderà avvio dalla zona Ippodromo che negli anni si è resa promotrice di azioni concrete legate agli spostamenti sostenibili, anche a seguito di una creazione della ciclofficina scolastica. A seguire, la programmazione sarà estesa in altre aree scolastiche a partire dal quartiere Cervese Sud, presso il plesso di scuola primaria delle Vigne, in via Zoli, e nel quartiere Cervese Nord, alla primaria di Gattolino”. 

La realizzazione delle zone scolastiche richiede un’azione partecipata con lo scopo di coinvolgere l’intera comunità scolastica, rendendo alunni e famiglie protagonisti e ideatori della trasformazione degli spazi, e del cambiamento di abitudini. Il percorso da realizzare, in collaborazione con la rete a regia comunale a supporto della scuola e degli insegnanti referenti, indicati come mobility manager scolastici (MMS), comprenderà: una prima fase di condivisione e co-programmazione dell’ipotesi di percorso con i Dirigenti scolastici; una fase di ascolto e coinvolgimento delle famiglie; attivazione e avvio di eventuali linee piedibus necessarie (con partenza dal parcheggio del supermercato “Famila”, in riferimento all’area Ippodromo) e l’organizzazione del funzionamento delle linee anche per il ritorno; realizzazione e monitoraggio della sperimentazione che coinvolgerà le famiglie ed alunni di entrambi i plessi scolastici prima della conclusione delle lezioni a maggio.

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