"Per non dimenticare l'esperienza", ciclo di incontri con gli esperti della Fondazione Maratona Alzheimer

Dopo oltre un anno di pandemia, il sentimento più diffuso è l’urgente bisogno di riconquistare la normalità. Nulla di più giusto, eppure è proprio qui che si nasconde il pericolo di perdere ciò che la pandemia invece ci ha insegnato. "Per riprogettare un futuro di normalità, migliore rispetto al “prima”, dobbiamo partire dai bisogni, soprattutto dai bisogni dei più fragili. Quanto può avere inciso il distanziamento sociale sulle persone con demenza e Alzheimer? Quali servizi e quale approccio alla cura possiamo riprogettare per le persone con demenza? Come affrontare il peggioramento delle loro condizioni cognitive e comportamentali? Quali nuove risorse arrivano dall’applicazione delle nuove tecnologie che ci sono state di così grande aiuto durante tutto il periodo di pandemia?". La Fondazione Maratona Alzheimer affronterà questi temi nel webinar organizzato oggi, mercoledì 7 aprile alle 18.30: "Per non dimenticare l'esperienza".

Partecipano la poetessa Beatrice Zerbini, accompagnata da Alicia Galli, Direttrice d'Orchestra, con un’anticipazione dello spettacolo “Perdere”: una declinazione della malattia dal punto di vista emozionale; la vice presidente della Fondazione, Maria Grazia Creta, che presenterà gli obiettivi prefissati per questo primo anno di attività dalla Fondazione Maratona Alzheimer;  Rabih Chattat che affronterà il tema del distanziamento sociale e il significativo impatto che l'isolamento ha avuto sulle persone con demenza e sul benessere  di coloro che se ne prendono cura, sia essi familiari o professionisti. Modera l’incontro Emilia Vitulano, caposervizio dell’Agenzia di Stampa Dire. Il Ciclo di incontri procederà fino a giugno, la prossima data è fissata per giovedì 15 aprile con il titolo: “Alzheimer’s Summit ”