Pensionati, la Uil di Cesena aderisce al ricorso collettivo a Strasburgo

Una legge di Stabilità iniqua che favorisce gli evasori e prevede ulteriori penalizzazioni per i pensionati”, è la critica che muove per la UIL Pensionati Primo Casadei. A tutela dei pensionati, inoltre, parte il ricorso collettivo proposto dalla Uil nazionale presso la Corte Europea dei diritti dell’uomo, e anche dalla UIL di Cesena giungono adesioni.

Sempre Casadei: “La Legge di stabilità presentata dal Governo Renzi, riesce a peggiorare quanto già fatto dai Governi Monti e Letta, un pessimo record di cui non sentivamo la necessità. Lo dichiara Primo Casadei Segretario della UIL Pensionati del Territorio Cesenate. Invece di apportare miglioramenti al già penalizzante meccanismo di rivalutazione delle pensioni all’inflazione stabilito dal Governo la scorsa estate, nel disegno di Legge di Stabilità sono previste ulteriori penalizzazioni per i pensionati. Ancora una volta, quando c’è da trovare risorse aggiuntive ci si rivolge ai pensionati che fungono da bancomat. La UIL Pensionati del territorio Cesenate rivolge un appello al Parlamento e in particolare ai Parlamentari locali al fine di invitarli a correggere, nel corso della discussione in parlamento, questa misura iniqua e discriminatoria”.

Nel frattempo, rende noto Casadei, alcuni iscritti alla UIL Pensionati del territorio Cesenate, a fronte delle leggi che colpiscono i meccanismi di adeguamento delle pensioni, hanno aderito al ricorso collettivo proposto dalla UILP Nazionale d’intesa con la UIL, presso la Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo: “Lo scopo è quello di contestare la mancata attuazione integrale della sentenza della Corte Costituzionale n.70. Ricordiamo che tale sentenza aveva dichiarato incostituzionale il blocco totale della perequazione automatica delle pensioni superiori a tre volte il minimo, una legge che ha colpito in generale il sistema pensionistico attraverso la famigerata legge Fornero – Monti. Con questo ricorso - sottolinea Casadei - dopo avere espletato in modo vano ogni tentativo di confronto con un Governo che colpisce i deboli e tutela i forti, si vuole percorrere una ulteriore strada, che nelle intenzioni è necessaria e utile a tutelare i diritti lesi dei pensionati”.