Patrignani confermato presidente dell'Unione provinciale Forlì-Cesena Confcommercio
Il neo eletto: "Va rafforzato anche il ruolo della provincia con sempre maggiore integrazione fra i territori forlivese e cesenate e attenzione ai piccoli comuni periferici"
Corrado Augusto Patrignani, imprenditore cesenate, è stato riconfermato presidente dell’Unione provinciale di Forlì-Cesena della Confcommercio. Segretario è stato nominato Alberto Zattini. Si tratta di un territorio in cui le rispettive Confcommercio forlivese e cesenate sono radicate da decenni con una presenza incisiva e fungono da punto di riferimento affidabile per le imprese di commercio, turismo e terziario; organizzazioni da sempre impegnate per accompagnare le imprese sul mercato sempre più selettivo e per rapportarsi ai partner istituzionali e socio economici allo scopo di sollecitare il sistema territoriale a creare un ambiente più favorevole allo sviluppo e al fare impresa con condizioni adeguate allo sviluppo di settori fondamentali per la crescita economica e sociale del territorio. Nella complessa ripartenza dopo la pandemia e con la tempesta perfetta del caro energia e dell'aumento dei costi delle materie prime aggravato dal conflitto in Ucraina, l’Unione provinciale Confcommercio opererà per rafforzare il valore e il peso del nostro territorio in un contesto romagnolo che è fondamentale per renderlo più unito, coeso e integrato, con spirito di fattiva collaborazione e unitarietà d’intenti da parte di tutti gli attori in campo.
"Gli imprenditori - afferma il neorieletto presidente dell'Unione Patrignani - hanno necessità di poter contare su un assetto territoriale forte e con peso specifico in grado di creare le condizioni che permettano al tessuto produttivo di svolgere la propria attività senza ingaggiare ogni giorno, come purtroppo ancora oggi succede, una vera e propria corsa ad ostacoli. Servono snellimento fiscale e burocratico e politiche innovative nel sostegno all’impresa, valorizzando la risorsa straordinaria dei nostri turismi e rilanciando il ruolo del commercio e della sua rete distributiva, collante sociale delle nostre comunità. Ai soggetti di rappresentanza imprenditoriale è chiesto di innovarsi e di essere sempre più competitivi per offrire servizi, consulenze e un partnariato d’impresa al passo coi tempi: l’Unione provinciale di Confcommercio vuole continuare ad elaborare una rappresentanza in cui la centralità degli associati e l’accompagnamento delle imprese sui mercati siano i capisaldi su cui poggia tutta la attività. Così abbiamo operato con serietà e coerenza anche nella partita della Camera di Commercio di di Romagna dove abbiamo assunto sempre posizioni nell'unica ottica di tutelare le imprese. Il settore dda noi rappresentato, con commercio, turismo, terziario e servizi ha bisogno di sostegni speciali e di un ambiente favorevole allo sviluppo a cui i trenta comuni provinciali, di concerto con tutti gli attori istituzionali, economici e sociali, possono concorrere con interventi negli ambiti della fiscalità, della burocrazia da alleviare e delle politiche incentivanti. Va rafforzato anche il ruolo della provincia con sempre maggiore integrazione fra i territori forlivese e cesenate e attenzione ai piccoli comuni periferici".