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Cronaca Bagno di Romagna

Partono i lavori a Palazzo del Capitano, chiude la Biblioteca comunale

Chiuso anche il Centro visita del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, , presumibilmente fino al mese di aprile 2020

Dal 1° ottobre a bagno di Romagna il Palazzo del Capitano sarà sottoposto a lavori di rifunzionalizzazione complessiva, per garantire l’adeguamento degli impianti elettrici e del sistema di prevenzione incendi: per questo, la Biblioteca Comunale e il Centro Visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (a sua volta oggetto di riqualificazione) saranno chiusi al pubblico, presumibilmente fino al mese di aprile 2020. L’ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica rimarrà regolarmente aperto al pubblico.

Per garantire continuità nel servizio di prestito e restituzione libri, almeno fino alla fine dell’anno, è stato ideato un sistema ad hoc che funzionerà in questo modo: i libri presi in prestito potranno essere restituiti presso lo IAT (tutte le mattine, da lunedì a domenica, tra le 10 e le 12, e i martedì, giovedì, domenica pomeriggio dalle 15,30 alle 17). I nuovi prestiti librari potranno essere effettuati utilizzando un semplice modulo, disponibile sul sito del Comune, sul sito di Bagno di Romagna Turismo e cartacei presso lo IAT: una volta consegnato il modulo, il libro richiesto potrà essere ritirato presso lo IAT dalla settimana successiva in avanti (7 giorni dopo l’invio del modulo).
A tal fine, il Comune ricorda che tutti i libri disponibili per il prestito presso la Biblioteca Comunale di Bagno di Romagna sono consultabili presso il sito: https://scoprirete.bibliotecheromagna.it.

“Con questo sistema vogliamo limitare al minimo il disagio degli utenti della Biblioteca Comunale, sempre più numerosi, che potranno continuare ad usufruire del servizio di prestito e restituzione anche durante la chiusura del Palazzo – commentano il Sindaco Marco Baccini e Enrica Lazzari, Assessore alla Cultura. – In questi mesi stiamo completando l’opera di sistemazione della nostra dotazione libraria, con lo scarto di oltre 1.000 volumi usurati e non più adatti al prestito, per far spazio a nuove acquisizioni, come le donazioni del prof. Walter Toni e di Osvaldo Piraccini, che vogliamo terminare di collocare a scaffale dando loro degna sistemazione, per avere una Biblioteca più fresca e rinnovata alla riapertura, nella primavera 2020”.

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