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Cronaca

Esponente di spicco del Pri, addio a Mario Guidazzi: "Trasmetteva una passione sfrenata per la politica"

"Ci ha lasciati dopo una lunga battaglia. Posso dire di averlo conosciuto davvero solo qualche mese prima di diventare sindaco", il cordoglio di Enzo Lattuca

E' morto a causa di una malattia all'età di 78 anni Mario Guidazzi, storico esponente del Partito Repubblicano in città, in passato vice-sindaco, assessore oltre che consigliere comunale. Il primo ad esprimere il cordoglio di tutta la città è il sindaco Enzo Lattuca. "Ci ha lasciati dopo una lunga battaglia. Posso dire di averlo conosciuto davvero solo qualche mese prima di diventare sindaco quando insieme al Pri iniziammo un percorso politico culminato con la vittoria. Nonostante la malattia trasmetteva forza e quella passione sfrenata per la politica che lo ha caratterizzato. Ogni volta che l'ho ascoltato, ogni volta che abbiamo parlato mi ha salutato dicendo: "vai a casa e dai un bacio ai tuoi figli". Caro Mario continueremo a battagliare anche per te senza perdere la tenerezza". E' il ricordo commosso del sindaco di Cesena Enzo Lattuca.

Il cordoglio della politica

L'apprezzamento per la figura di Mario Guidazzi arriva da tutte le forze politiche, senza distinzioni. In una nota arriva il cordoglio di Davide Fabbri, ex consigliere comunale di Cesena  "Oggi è morto Mario Guidazzi, classe 1944, storico uomo politico cesenate, esponente di spicco del Pri. Mi dispiace tantissimo, sono profondamente addolorato. Un uomo autorevole, arguto e intelligente ci ha lasciati. Siamo stati per tanti anni consiglieri comunali su fronti politici contrapposti. Lui anche vicesindaco e assessore. Io semplicemente consigliere comunale di opposizione. Le nostre posizioni politiche spesso contrastanti, le nostre discussioni anche molto accese, le nostre visioni politiche spesso antitetiche, non ci impedivano di chiacchierare a lungo insieme, di rispettarci e di stimarci. Reciprocamente. Ammalati entrambi per la passione per la politica, per l‘impegno disinteressato all‘esercizio dell‘attività politica. Mi mancheranno - caro Mario - le arrabbiature e le litigate politiche dialettiche e sincere con te, basate su profonda franchezza. Sentite condoglianze alla famiglia e ai tanti amici repubblicani", conclude Fabbri nel suo ricordo personale.. 

"Con la scomparsa di Mario Guiduzzi perdiamo un pezzo di storia della nostra città. Mario, protagonista attivo per lunghi anni all’interno della vita cittadina, lascia un vuoto enorme che sarà impossibile colmare. Mario era infatti uomo onesto, intelligente e gentile che ha onorato Cesena e il suo partito, il Partito Repubblicano, con un instancabile impegno politico sempre orientato al bene comune. Professore, politico, intellettuale, amministratore pubblico. In ogni ruolo si poteva apprezzarne il notevole spessore culturale, il profondo senso etico e la spiccata ironia. Con il suo instancabile impegno ha educato una generazione di cesenati ad amare la Repubblica in tutte le sue forme ideali di significazione. Per questo ora spetterà a tutti noi portarne avanti gli ideali, i valori e le battaglie". Così i partiti di maggioranza (Partito Democratico, Cesena 2024, A Sinistra-Articolo 1, Popolari per Cesena) che porgono le più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari. "Che la terra ti sia lieve, Mario".

"Apprendo con dolore la prematura scomparsa di Mario Guidazzi, grande repubblicano, vero democratico, convinto atlantista, sincero amico di Israele. A nome mio personale e del Gruppo della Lega porgo all’intero Partito Repubblicano e alla Famiglia le più sentite condoglianze. Cesena perde un uomo buono, di grande cultura, ostile a ogni ipocrita conformismo, un politico tutto di un pezzo e un amministratore di statura che sarà molto difficile se non impossibile sostituire”. Così in una nota la capogruppo della Lega in Consiglio comunale Antonella Celletti.

“Voglio ricordare Mario durante le nostre comuni battaglie a favore della democrazia israeliana e a sostegno dell’Occidente. Tanto ci univa idealmente nonostante le opinioni diverse, a intermittenza, sulla politica locale. Voglio qui ricordare la dedica che mi scrisse nel libro che pubblicò nel 2009, intitolato ‘Fatti e fattacci. Diario di un testimone scomodo’ dove raccontava la propria esperienza da amministratore. Recitava così: ‘ad Antonella, alla quale mi ‘Lega’ un’amicizia che non tramonterà mai. Il legame indissolubile che ci unisce è l’amore per il popolo d’Israele’. Caro Mario, non ti dimenticheremo mai”, conclude Celletti

Patrizia Ricci, esponente di Fratelli d'Italia: "Mario Guidazzi. Un amico. Un leader dal cuore grande, di grande spessore politico. Lui, sempre avanti. Almeno un passo avanti agli altri. E, ora, lo sconcerto!Non so disgiungere, come forse si converrebbe, il dolore personale dal compianto  di Fratelli d’Italia per la triste perdita dell’uomo che, per così tanti decenni, ha rappresentato un pezzo di storia  nel nostro territorio, con quella dignità e quella consapevolezza che gli venivano dall’alto lignaggio del suo animo e delle sue patriottiche tradizioni familiari. Con Mario Guidazzi se ne va un pezzo di storia della nostra città e della nostra cultura. Quella cultura storica e politica che ancora sapeva parlare congiuntamente alla mente e al cuore. Quella grande capacità, che egli aveva, di dialogare con tutte le forze partitiche. Quello spessore politico intrinsecamente connesso con il suo grande senso delle istituzioni. Per non dimenticare i giovani: la sua attenzione ai giovani era proverbiale, da Insegnante quale egli era, con la “I” maiuscola. Mario, con la tua fermezza di ideali e di capacità nel prendere posizioni, sei  sempre stato attento al bene della tua comunità, anche durante il difficile periodo della tua malattia. A nome di  Fratelli d’Italia le più sentite condoglianze alla famiglia, ma anche alla grande famiglia repubblicana".

In Pri di Cesena: "Lascia un'impronta indelebile nella memoria storica della città"

Il cordoglio del Pri di Cesena con Romano Fabbri: “Dio e Popolo, Pensiero e Azione". Nel giorno del suo addio vogliamo ricordare il nostro Mario Guidazzi. pipa in bocca, fazzoletto nero al collo, le bandiere rosse al vento, l’edera nel petto. L’insegnante, la sua Cesena, la sua famiglia, il Mazzinianesimo e il Partito Repubblicano. Sono questi i tratti distintivi che hanno caratterizzato tutta la sua vita. Repubblicano in Consiglio Comunale , Assessore e Vicesindaco a Cesena, leader storico indiscusso e ancora oggi segretario della Consociazione Repubblicana del comprensorio cesenate. L’etica del dovere ha pervaso tutta la sua vita, con l’educazione e l’elevazione morale dei cittadini come fine morale e ragione di tutto".

"A nome dei Repubblicani  - prosegue Fabbri - e mio personale il più sincero cordoglio alla famiglia per la scomparsa del caro Mario Cittadino esemplare, da sempre impegnato in battaglie condotte con profondo senso civico e morale. Mario è stato un punto di riferimento non solo per i repubblicani e lascia un'impronta indelebile nella memoria storica della nostra Città. Un uomo che ha vissuto sempre con passione e grinta ogni momento della sua esistenza per salvaguardare quegli ideali di democrazia e libertà che sono stati cardini fondamentali della sua vita. Protagonista di tante battaglie politiche  ha incarnato le preziose virtù di umanità, fratellanza e solidarietà. Ricordo con grande affetto il suo modo di porsi cordiale, la sua arte impareggiabile del parlare in pubblico e la disponibilità a confrontare le sue idee. La sua scomparsa rappresenta una grave perdita per tutti noi e lascia un profondo vuoto nel cuore di coloro che hanno avuto l'onore e il privilegio di conoscerlo. I sensi delle più sentite condoglianze dei repubblicani e non solo giungano alla moglie ai figli e a tutti i cari di Mario Guidazzi".

Il pensiero di Confartigianato

"Confartigianato Federimpresa Cesena si unisce al cordoglio cittadino ed è vicina al dolore dei familiari per la morte di Mario Guidazzi. Amministratore profondo conoscitore della macchina pubblica, si è adoperato per cercare di snellirla dagli eccessivi gravami burocratici ed ha mostrato capacità di analisi e un approccio orientato allo sviluppo e alla crescita della città e del territorio, con disponibilità reale alla interlocuzione e collaborazione fattiva con il mondo economico. Confartigianato ha anche apprezzato il suo impegno per la valorizzazione della città e del suo centro storico attraverso una maggiore fruibilità e attrattività e il potenziamento e l'innovazione della rete distributiva e del comparto produttivo. Guidazzi è stato anche uno stimolatore del dibattito pubblico sui temi della crescita territoriale ed ha avuto sempre a cuore la sua città, la nostra Cesena, fornendo numerose sollecitazioni per la sua crescita".

I Liberaldemocratici: "Tristi e attoniti"

Per i Liberaldemocratici per Cesena Luigi Di Placido e Paolo Montesi: "La scomparsa di Mario Guidazzi ci lascia tristi e attoniti.
La nostra lunga militanza nel Partito Repubblicano insieme a Mario è per noi fonte di tanti ricordi per le tante battaglie politiche che abbiamo condotto insieme. Mario è stato uno dei simboli dei repubblicani, non solo a Cesena, e il suo nome può essere a buon titolo simbolicamente associato a quella cultura alla quale anche noi apparteniamo. Le differenza politiche tra noi, che hanno segnato questi ultimi anni, non cancellano nulla della stima e dell’affetto che abbiamo sempre provato per Mario, un riferimento per chi, come noi, ha mosso i primi passi nella politica all’interno del Partito Repubblicano".

"Di Mario vogliamo ricordare la grande cultura che impregnava tutti i suoi discorsi; il carattere focoso ma gentile, sempre pronto alla battuta; il coraggio delle scelte e la lucidità di analisi. Non dimentichiamo che Mario decise di farsi da parte e cedere il passo ad un ricambio generazionale che riteneva utile per ridare slancio e vigore al movimento repubblicano, senza per questo ritirarsi dall’attività politica, ma rimanendo un punto di riferimento per tutti. Piangiamo la scomparsa di Mario perchè gli riconosciamo un contributo importante alla nostra formazione politica e a quella passione civica che ancora oggi ci anima. Le persone se ne vanno, ma rimane quello che hanno significato per gli altri. Proprio per questo, mentre ricordiamo Mario, vogliamo dire prima di tutto a noi stessi che gli ideali laici, repubblicani e liberaldemocratici rimangono vivi e debbono continuare ad esserlo, in uno sforzo di impegno e lungimiranza. Alla famiglia il nostro forte e fraterno abbraccio".

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