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Cronaca

Parte il campus, quartiere preoccupato: "Felici, ma nessun adeguamento dei servizi"

Inizia a popolarsi il nuovo Campus Universitario. Sia la mattina che all'ora di pranzo, nel quartiere ex Zuccherificio, si nota già un bel viavai di ragazzi

Inizia a popolarsi il nuovo Campus Universitario. Sia la mattina che all'ora di pranzo, nel quartiere ex Zuccherificio, si nota già un bel viavai di ragazzi che sostengono esami, li preparano oppure hanno programmato colloqui con i docenti del loro corso. La struttura non è terminata completamente, né all'interno né all'esterno, ma alcune aule sono già in uso e negli uffici del terzo piano i professori universitari hanno già sistemato le loro scrivanie, libri e materiale vario. Insieme a docenti e studenti sono al lavoro anche gli addetti alle luci, ai computer e personale esperto di vario tipo per sistemare le ultime cose. 

A entrare nel vivo della questione, invece, è il  Comitato Zucchervivo, composto dagli abitanti dell'ex Zuccherificio, che già sei mesi fa avevano incontrato l'amministrazione comunale per chiedere di prestare un occhio di riguardo all'area che fra poco ospiterà migliaia di studenti. "Per ora non abbiamo visto nulla degli impegni che l'amministrazione si era detta disponibile ad assumersi - spiega Ercole Pappalardo, presidente del comitato - Il nostro timore è che l'area non sia in grado di accogliere tanti ragazzi. Avevamo parlato di rivedere la mobilità, la viabilità e la manutenzione della zona. Dove parcheggeranno tutti se anche solo un quinto arriverà in auto? Metteranno rastrelliere per le biciclette? Perché non hanno messo dei cestini per raccogliere i rifiuti o per le cicche delle sigarette? Perché non hanno tagliato l'erba? Secondo noi che abitiamo qui la zona non è ancora pronta ad accogliere migliaia di studenti e vorremo che il Comune si facesse sentire. Siamo contenti che dal 17 settembre abbiano inizio le lezioni e arrivino gli studenti ma vogliamo che l'amministrazione comunale presti un'attenzione maggiore a una zona che è in via di trasformazione. Quell'attenzione che ci aveva garatito. I cambiamenti vanno seguiti e accompagnati per evitare che poi ci si ritrovi con un eventuale danno già fatto". 

Il presidente del Comitato si riferisce anche a una maggiore pulizia delle strade che verranno utilizzate da più persone, o alla ristrutturazione del Giardino Darwin, un giardino dietro l'Università, che attualmente ha una panchina divelta, un cestino che non è mai stato svuotato e l'erba alta. "Sarebbe bello che anche le associazioni che hanno voluto questo piccolo spazio verde mettessero una targa, oppure facessero qualcosa per renderla didattica. Più manutenzione e decoro in un nuovo Campus non fanno di certo male".


 

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