rotate-mobile
Cronaca

Ospedali, regna ancora il Gemelli nella classifica della rivista americana: il Bufalini perde una posizione

La rivista americana Newsweek.com 'dà i voti' agli ospedali e stila una classifica anche a livello nazionale dei nosocomi che vede primeggiare anche quest'anno il Policlinico Gemelli di Roma. Il Bufalini di Cesena è 71esimo

La rivista americana Newsweek.com 'dà i voti' agli ospedali e stila una classifica anche a livello nazionale dei nosocomi che vede primeggiare anche quest'anno il Policlinico Gemelli di Roma. In collaborazione con Statista Inc, sono stati esaminati oltre 2.300 ospedali in 28 paesi, incluso Taiwan. Si tratta della graduatoria World's Best Hospitals 2023 arrivata alla quinta edizione.

In questa graduatoria che comprende 127 ospedali il "Morgagni-Pierantoni" di Forlì ha ottenuto il punteggio medio del 74,82% contro il 72,01% dell'anno precedente. Il balzo in avanti è di otto posizioni, dal 57esimo al 49esimo posto. Per quanto riguarda l'ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena, il nosocomio nostrano perde una posizione in classifica ed è 71esimo (punteggio medio 73,49%).

In base allo studio il miglior ospedale in Italia è il Policlinico Gemelli di Roma con il 93,95% di punteggio medio, seguito dal Niguarda di Milano con l'89,05% e l'ospedale San Raffaele di Milano, che, con l'88,82% di valutazione, ha scavalcato  il Sant'Orsola Malpighi di Bologna con l'86,57%. In fondo alla classifica c'è l'ospedale "Bellaria" di Bologna con il 70% di punteggio medio. Sempre a livello romagnolo, l'ospedale Infermi di Rimini occupa il 65esimo posto, perdendo sei posizioni, col punteggio medio di 74,03%.

Per redigere la classifica, la rivista si è affidata al giudizio di 80.000 esperti di sanità (medici, dirigenti e altre figure professionali della sanità) interpellati tramite un sondaggio on line. Ma è stata completata anche attraverso l’analisi dei dati disponibili ricavati dai sondaggi sulle esperienze dei pazienti (soddisfazione generale, ospedali da raccomandare e livello di soddisfazione delle cure mediche); e l’analisi dei cosiddetti “indicatori chiave di prestazione medica” (o medical KPIs), come ad esempio i dati sulla qualità dei trattamenti erogati, sulle misure igieniche e sul rapporto numero di malati per medico-infermiere. Le classifiche provvisorie ricavate da queste analisi sono state poi validate da un team di esperti in giornalismo medico e infine, successivamente, da un team di esperti in medicina che ha validato definitivamente le classifiche.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ospedali, regna ancora il Gemelli nella classifica della rivista americana: il Bufalini perde una posizione

CesenaToday è in caricamento