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Cronaca

Ospedale Bufalini al primo posto in regione per i prelievi di organi

Negli ultimi giorno è stato eseguito un intervento di prelievo multiorgano a cuore fermo da paziente deceduto per arresto cardiaco irreversibile, che ha coinvolto 30 professionisti per più di 10 ore

Un intervento innovativo e complesso di prelievo multiorgano a cuore fermo da paziente deceduto per arresto cardiaco irreversibile: è stato eseguito all’ospedale Bufalini nei giorni scorsi, e per il nosocomio cesenate è la seconda donazione a cuore fermo a scopo di trapianto portata termine con successo negli ultimi 10 mesi. La prima era stata effettuata a settembre dello scorso anno e in entrambe le circostanze su pazienti ricoverati nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione, diretta da Vanni Agnoletti. Si tratta di un intervento innovativo - in Italia viene effettuato in pochissimi centri d’eccellenza - che per l’Azienda Usl della Romagna, da sempre impegnata attivamente a sostenere e promuovere la donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto, rappresenta un risultato importante, di assoluta rilevanza nazionale.

"Normalmente – spiega il dottor Agnoletti – si procede al prelievo di organi quando c’è la morte cerebrale ma il cuore batte ancora". Il prelievo di organi da donatore a cuore fermo, invece, è una procedura diversa e più complessa che, come previsto dalla normativa, contempla l’attivazione della circolazione extracorporea e richiede l’intervento contemporaneo e coordinato di molte figure specialistiche. Le complesse procedure sono state attuate sotto la guida del Coordinatore locale Comitato Organi e Tessuti Andrea Nanni, dell’infermiera di coordinamento Manila Prugnoli, del rianimatore esperto in circolazione extracorporea Alessandro Circelli  e coadiuvati costantemente dal Centro di Riferimento Trapianti Regionale di Bologna diretto da Gabriela Sangiorgi. Complessivamente le operazioni hanno coinvolto per circa 10 ore consecutive circa trenta professionisti medici afferenti alle unità operative di Anestesia e Rianimazione, Radiologia, Chirurgia Vascolare e diversi infermieri coordinati da Paola Ceccarelli della direzione Infermieristica e Tecnica di Cesena e, in entrambi i casi, hanno consentito all’equipe di chirurghi diretta da Antonio Pinna di effettuare il prelievo e i successivi trapianti di fegato e reni avvenuti alla Clinica Chirurgica Universitaria dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna.

Per l’anno in corso, grazie alla sensibilità dei cittadini che dimostrano di avere compreso l'importanza dell'atto donativo, l’azienda Usl della Romagna registra numeri da record nell’attività di prelievo: il solo ospedale Bufalini in meno di sei mesi ha effettuato 12 donazioni multiorgano che hanno consentito il prelievo e il successivo trapianto di 37 organi, collocandosi al momento al primo posto in Emilia Romagna per numero di prelievi.

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