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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Siccità / Cesenatico

Siccità, a Cesenatico l’ordinanza anti-spreco di acqua: vietati gli usi extra domestici

L’ordinanza è valida fino al 21 settembre e l'inosservanza delle disposizioni è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro

Il sindaco Matteo Gozzoli ha firmato un’ordinanza anti-spreco di acqua potabile, un provvedimento reso necessario dallo stato emergenziale che l’Italia e l’Emilia-Romagna stanno vivendo in queste ore a causa della grave crisi idrica.  Viene così vietato tra le ore 8 e le ore 21, su tutto il territorio comunale, il prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uno extra-domestico ed in particolare per: innaffiamento di orti e giardini e lavaggio automezzi. Il divieto è applicato alle solo attività di tipo non produttivo. Per attività di tipo produttivo si intendono attività di produzione di beni e servizi incluse le attività agricole, commerciali e artigianali, le attività turistiche ed alberghiere e i servizi resi da banche e intermediari finanziari. 

Rimangono consentiti i prelievi di acqua dalla rete idrica esclusivamente per i normali usi domestici, zootecnici e industriali. Sono esclusi dall’ordinanza i servizi di igiene urbana nonché gli innaffiamenti di campi da tennis in terra battuta e campi sportivi in terra battuta e manto erboso oltre all’irrigazione del verde di pertinenza di strutture pubbliche. Il riempimento delle piscine, sia pubbliche che private, è consentito esclusivamente previo accordo con il gestore della rete di acquedotto. L’ordinanza è valida fino al 21 settembre e l'inosservanza delle disposizioni è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro. 
 

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