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Cronaca Bagno di Romagna

"Ora è fruibile dall'intera comunità", siglato dal notaio l'accordo a tre: il Lago di Acquapartita pubblico per sempre

“E’ stato uno degli atti notarili di maggior importanza che ho sottoscritto per la nostra Comunità – commenta soddisfatto Baccini – perché consacra la pubblica proprietà del Lago e della corona circostante, che potrà quindi essere destinata in perpetuo alla pubblica fruibilità"

E’ stato firmato lunedì mattina, davanti al notaio, Marco Maltoni l’accordo a tre, tra il Comune di Bagno di Romagna, la società Riv S.r.l. e Comero Nord S.r.l., in forza del quale viene definita la proprietà pubblica del Lago di Acquapartita e dell’area circostante e viene costituita una servitù pubblica su alcuni sentieri del Comero.

“E’ stato uno degli atti notarili di maggior importanza che ho sottoscritto per la nostra Comunità – commenta soddisfatto il Sindaco Marco Baccini – perché consacra la pubblica proprietà del Lago e della corona circostante, che potrà quindi essere destinata in perpetuo alla pubblica fruibilità, oltre a definire un'annosa e intricata questione nata nel 2016 e sfociata in una causa giudiziaria. In particolare, da lunedì scorso, quindi il Comune è proprietario del Lago di Acquapartita e della corona di terreno circostante per una fascia di 5 metri, oltre alle aree di collegamento alle altre proprietà pubbliche esistenti. L’uso pubblico della corona, inoltre, è esteso su una ulteriore fascia esterna alla stessa, in forza di una servitú pubblica perpetua costituita sul terreno di proprietà della Riv. Alla società Riv viene riconosciuta la proprietà delle particelle esterne all’area del Lago di proprietà comunale, che peraltro la stessa Riv gestiva in proprietà. Per quanto riguarda invece la proprietà della Comero Nord, che si estende alla Macchia del Comero, è stata costituita una servitù di pubblico passaggio su alcuni sentieri del Comero, prima preclusi al libero passaggio. La Comero Nord ha anche l'obbligo di riqualificare il canale di adduzione dell’acqua che alimenta il Lago”.

“Con il rogito notarile – spiega Marco Baccini – diamo definitivamente certezza e trasparenza all'assetto delle proprietá insistenti sull'area del Lago di Acquapartita e raggiungiamo l’obiettivo che stavamo perseguendo in giudizio, ovvero quello di garantire alla comunità di Acquaprtita ed all’intera comunità la pubblica fruibilità perpetua del lago, oltre alla pubblica fruibilità dei sentieri del Comero. Si tratta di un passaggio storico per il nostro Comune, che riveste un’importanza strategica per la vitalità sociale ed economica del borgo di Acquapartita e per lo sviluppo turistico del nostro territorio. Non solo, ma questa chiarezza ci consente di finalizzare in tempi brevi un progetto di riqualificazione dell’intera area, che in forza del rogito notarile é sostenuto dalla Riv, ma per il quale siamo già al lavoro sia in termini di coordinazione che di ricerca di finanziamenti, contando di avviare le prime opere nel 2023. Si è trattato di un percorso lungo e molto intricato, per l'esito del quale mi sento di ringraziare Paola e Cristina Batani e la mamma Luciana, Alessandro Tesei e i loro legali. E ringrazio tutti i settori del Comune che sono stati coinvolti ed in particolare la nostra Segretaria Natascia Salsi e il vice Paolo Di Maggio che hanno seguito la trattativa insieme all’avv. Maccari”.

Per Paola Batani, titolare del Gruppo Batani Select Hotels, a cui la società Riv fa riferimento sottolinea: “Come Gruppo Batani abbiamo scelto di non andare avanti con la causa, per il bene della località. Già dal 1998, da quando abbiamo acquistato il lago, lo abbiamo sempre lasciato aperto al pubblico, perché riteniamo che il lago sia il centro nevralgico di Acquapartita. Anche in questo caso, abbiamo scelto di arrivare a questa mediazione, per il bene della località, perché avremo potuto andare avanti con la causa altri 10 anni e non possiamo sapere  come sarebbe andata a finire. Se esisteva questo diritto di livello, avremo potuto sanarlo e restare comunque proprietari. Se poi è vero che c’era sui nostri terreni, questo livello rimaneva e rimane tutt’ora anche su tutti i terreni attorno, compresi quelli delle persone che hanno fatto partire questa vicenda, che poi è diventata giudiziaria. Questa mediazione è frutto di una lunga trattativa che va avanti da anni e il Gruppo Batani ha ceduto il lago e parte della corona, mantenendo una servitù perpetua sulla stessa, mantenendo anche il diritto di veto sulle manifestazioni che si vorranno organizzare per preservare la vocazione ecoturistica e tranquilla dell’Hotel Miramonti. Ha inoltre mantenuto la proprietà esclusiva dell’ìsolotto. Stiamo definendo proprio in questi giorni il progetto di riqualificazione che consegneremo al comune, nell’ottica di migliorare la fruizione del lago e di riqualificare di tutta la località. Il Gruppo Batani in questi anni ha creduto a tal punto nella località, che ha investito sia nell’Hotel Miramonti, che sul chiosco sul lago, insieme alla famiglia Ensini, operazioni che hanno dato molto alla località, al contrario di chi, in questi anni, ha solo fatto polemiche. Ringrazio il Comune nella persona del Sindaco e dei suoi collaboratori e consulenti, per questo accordo importante per tutti e l’Ingegner Tesei per la lungimiranza che hanno dimostrato nel chiudere questa mediazione.”

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