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Cronaca Cesenatico

La ragazza si prostituiva, l'agente si finge cliente. Denunciati in due per favoreggiamento: la 'guardia del corpo' e il 'tassista'

La Polizia Locale di Cesenatico ha portato a termine una complessa e delicata indagine. Due persone sono state denunciate per favoreggiamento della prostituzione

La Polizia Locale di Cesenatico ha portato a termine nei giorni scorsi una complessa e delicata indagine anti-prostituzione. I componenti del nucleo del controllo di vicinato e sicurezza urbana hanno poi trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Forlì-Cesena: due uomini sono stati denunciati a piede libero per favoreggiamento della prostituzione, per la loro condotta che secondo quanto ricostruito dalla Polizia Locale, agevolava l'attività di meretricio di una giovane donna, nello specifico in termini di 'guardia del corpo' e di 'tassista'.

I fatti

Gli agenti hanno effettuato vari appostamenti nella zona di Ponente in un appuntamento in locazione dove una donna di nazionalità albanese - non ancora trentenne - si prostituiva. Uno degli agenti si è finto cliente e previo contatto telefonico si è introdotto nell'appartamento. La donna, nel frattempo, era stata accompagnata sul posto in auto da un sessantenne, uno dei denunciati, non della zona. In base a quanto ricostruito dagli agenti della Pl di Cesenatico questo andirivieni era diventato consuetudine nel tempo ed era stato notato in diverse occasioni precedenti. La stessa donna dai capelli scuri e vestita in abiti succinti, veniva portata (e poi prelevata dopo vario tempo) sul luogo dove la stessa si prostituiva in strada (sulla Statale 16 Adriatica e nel suo appartamento di Cesenatico) quando gli appuntamenti coi clienti avvenivano in abitazione, hanno ricostruito gli investigatori. 

L’agente che era in abiti civili, una volta entrato nell’appartamento - arredato come una casa d’appuntamento con luce soffusa e un grande letto matrimoniale - si è immediatamente qualificato mostrando il tesserino di appartenenza alla Polizia Locale. Nel frangente, è stata notata la presenza nell’appartamento di un altro uomo non ancora quarantenne di nazionalità albanese. Riguardo la presenza lì, di quest’ultimo, la donna ha affermato che, essendo stata in precedenti passate occasioni, aggredita e minacciata da alcuni clienti, l'aveva fatto arrivare appositamente dall’Albania perché le facesse da guardia del corpo mentre si appartava coi clienti.

A breve distanza sono arrivati altri uomini della Polizia Locale per controllare la situazione; successivamente sono stati redatti  gli atti di rito, il verbale di identificazione, nomina del difensore ed elezione di domicilio per il reato di  favoreggiamento della prostituzione ad entrambi gli uomini. L’uno, a suo dire, guardia del corpo della prostituta, l’altro invece solo disposto ad accompagnarla sul posto di lavoro e renderle altri favori, non sapendo che l’abituale accompagnamento con la propria autovettura, di una donna nel luogo in cui essa si prostituisce integra il reato di favoreggiamento della prostituzione, come stabilito nel 2018 dalla Corte di Cassazione. 

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