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Cronaca

Operazione "oro grigio", si chiude il cerchio. Preso anche l'ultimo latitante

E' stato fermato nei pressi della stazione ferroviaria di Pordenone un 36enne, già noto alle forze dell'ordine

La Polizia di Stato ha catturato l’ultimo destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere che si era reso irreperibile durante l’esecuzione delle misure restrittive effettuate mercoledì nell'ambito dell’“operazione oro grigio”, che ha permesso di sgominare un'associazione per delinquere finalizzata ai furti-nonché riciclaggio e ricettazione nel centro nord-Italia. E' stato fermato nei pressi della stazione ferroviaria di Pordenone un 36enne, già noto alle forze dell'ordine.

In particolare il prezioso ausilio e la collaborazione fornita dagli operatori della Polfer e della Squadra Mobile di Pordenone ha permesso di fermare l'individuo che si trovava in compagnia di una ragazza e di due altri cittadini italiani. L’uomo era stato localizzato sin da subito in una zona molto vasta intorno a Pordenone. 

Gli inquirenti hanno ininterrottamente attivato ogni strategia investigativa per ottenere ulteriori elementi finalizzati all’esatta ubicazione del soggetto. Si chiude cosi il cerchio intorno ai componenti dell’organizzazione criminale che aveva da maggio 2017 a maggio 2018 commesso circa 500 furti di batterie dai ponti radio base principalmente nelle regioni del centro-nord Italia, cagionando un danno economico alle compagnie telefoniche, stimato in circa 3 milioni e mezzo di euro. All'operazione hanno partecipato gli agenti del Servizio Centrale Operativo, Servizio Polizia Stradale, della Squadra Mobile di Forlì, della Sezione della Polizia Stradale di Forlì e del Commissariato di Cesena.

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