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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Oneri di costruzione, il Comune introduce degli "sconti" per cittadini e imprese

"Questo adeguamento è impostato secondo i principi affermati dalla nuova legge regionale urbanistica", spiega l'assessore Cristina Mazzoni

Sarà presentata per l’approvazione nel prossimo Consiglio comunale la delibera di recepimento della Deliberazione di Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna 186/2018 in materia di oneri urbanistici. Con questa deliberazione l’Assemblea legislativa regionale ha approvato la riforma della disciplina sul contributo di costruzione in coerenza e coordinamento con la nuova legge urbanistica regionale (L.R. 21 dicembre 2017, n. 24 “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”) e con la legge edilizia regionale (L.R. 30 luglio 2013, n. 15 “Semplificazione della disciplina edilizia”). I comuni sono tenuti a recepire l’aggiornamento regionale entro il 30 settembre, trascorso il limite stabilito la medesima disciplina opera direttamente e senza modifiche al testo base.

Per “oneri di costruzione” si intende in generale il contributo economico dovuto al Comune da parte di chi realizza i più rilevanti interventi edilizi al fine di concorrere alla copertura dei costi di realizzazione e alla manutenzione delle opere di urbanizzazione e delle dotazioni di servizi e attrezzature per la città. Le tariffe e i paramenti di riferimento sono definiti dalle Regioni consentendo ai comuni alcuni margini di autonomia al  fine di tener conto di eventuali condizioni locali. Le attuali norme applicative e le tariffe risalgono al 1998, pertanto l’adeguamento tiene conto del quadro economico e territoriale  sostanzialmente mutato rispetto a quello della fine degli anni ’90.

“In particolare – commenta l’Assessore alla Programmazione e attuazione urbanistica Cristina Mazzoni – questo adeguamento è impostato secondo i principi affermati dalla nuova legge regionale urbanistica che promuove la riqualificazione e la rigenerazione dei tessuti urbani esistenti con la finalità  di contenere il consumo di suolo. In più, introduce un sistema innovativo, in quanto non prevede un adeguamento matematico e indifferenziato delle tariffe, ma distingue i parametri applicativi con riguardo sia alla collocazione territoriale che alla tipologia degli interventi edilizi realizzabili. È questa la scelta che consente la costruzione di un sistema che incentiva la rigenerazione urbana, riducendo gli oneri per determinati interventi edilizi e per la modifica d’uso degli immobili esistenti”.

Sfruttando dunque le possibilità di manovra che la nuova legge regionale consente ai Comuni, l’Amministrazione comunale di Cesena ha introdotto alcune riduzioni tariffarie entro i margini di autonomia prevista dalla disposizione regionale e si appresta ad adeguare i propri strumenti regolamentari nei termini previsti.

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