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Cronaca

Omicron al 100%, seconda settimana stabile ma il virus corre tra gli under 12 e boom di morti. Nel Cesenate 6 focolai

“I dati della settimana presa a riferimento  - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna – ci riportano un quadro  epidemiologico sostanzialmente stabile sul fronte dei nuovi contagi"

Si mette a referto la seconda settimana di stabilità in Romagna sul versante Covid, I dati relativi alla settimana dal 17 al 23 gennaio diffusi dall'Ausl registrano 37.181 positività (41.5%) su un totale di 89.505 tamponi (molecolari e antigenici) eseguiti. Dopo quattro settimane di aumento si registra per la seconda settimana una stabilità dei nuovi casi in termini assoluti (+ 138). In totale sono ricoverati 506 pazienti, di cui 33 in terapia intensiva. 

Più nel dettaglio cesenate in questo momento si contano 6 focolai nelle strutture socio assistenziali e sanitarie. Il dato dei positivi settimanali nel comprensorio di Cesena è in discesa (da 7859 a 7336). Tornando al dato romagnolo, si può notare un lieve incremento dei ricoveri che passano da 467 a 506, lieve aumento anche delle Terapie intensive (da 29 a 33). Il dato maggiormente in ascesa è senza dubbio quello dei decessi, che in 7 giorni sono passati da 41 a 72 sul territorio romagnolo, anche se solo 9 hanno riguardato il Cesenate, dove da inizio pandemia c'è un tasso di letalità dello 0,9%, il più basso in Romagna. Come ampiamente previsto la variante Omicron è arrivata al 100% dei casi positivi.

“I dati della settimana presa a riferimento  - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna – ci riportano un quadro  epidemiologico sostanzialmente stabile sul fronte dei nuovi contagi, con una incidenza per classi di età che è in costante aumento solo nella fascia d'età 0-11 anni.  Per quanto riguarda invece la situazione negli ospedali romagnoli, il tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da covid è in lieve rialzo rispetto alla settimana scorsa.  Bisogna aspettare le settimane a venire per vedere come evolverà la situazione, confidando in una diminuzione dei nuovi casi cui seguirà solo in un secondo momento anche un calo dei ricoveri. La prospettiva pare favorevole, ma non è ancora tempo di rilassarsi. La circolazione del virus è ancora molto alta, il numero dei contagi si mantiene quindi elevato, così come resta ingente anche il carico di lavoro che continua a riversarsi sui servizi e sul personale sanitario. In questo contesto, è fondamentale continuare a vaccinare il più possibile, dalle prime alle terze dose, tutte le fasce di età, soprattutto quella dei bambini che, come si evince dai dati riportati, presentano percentuali di adesione alla vaccinazione ancora troppo basse. Ecco perché, in vista del secondo Open Day vaccinale promosso dalla nostra regione per la popolazione scolastica rivolgo un particolare appello ai genitori e alle famiglie: domenica 30 gennaio in Romagna saranno operative otto sedi vaccinali, a cui si potrà accedere senza la prenotazione e dove saranno presenti insieme alle nostre equipe vaccinali anche i pediatri del territorio. Cogliete questa opportunità per vaccinare i vostri figli che in questo momento sono la fascia più esposta e colpita dal virus. Occorre proteggerli. Anche per loro il vaccino è sicuro ed efficace”.  

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