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Cronaca

Omicidio di via Milani, arrivata la famiglia di Nadia dal Marocco

E' il momento del dolore per i familiari di Nadia Salami, la 35enne uccisa domenica sera dal marito da cui si stava separando Rachid Rahali. Nella giornata di martedì è giunta in Italia, dal Marocco, la madre di Nadia

E' il momento del dolore per i familiari di Nadia Salami, la 35enne uccisa domenica sera dal marito da cui si stava separando Rachid Rahali. Nella giornata di martedì è giunta in Italia, dal Marocco, la madre di Nadia, nonché nonna dei tre piccoli di 2, 3 e 4 anni che ora si trovano orfani di madre e col padre in galera per omicidio. Presenti in Italia anche alcuni cugini di Nadia, mentre risiede nel Cesenate anche la sorella della donna uccisa.

Da parte sua la comunità musulmana che ruota attorno al centro di preghiera cittadino è pronta a dare ogni sostegno alla famiglia dell'uccisa: in questi casi, infatti, vengono celebrate delle preghiere funebri (non è un vero e proprio funerale) e molto probabilmente la salma sarà rimpatriata in Marocco per la sepoltura, con una pratica che viene fatta presso il Consolato del Marocco, una volta che l'autorità giudiziaria italiana restituisce il corpo ai familiari.

Il corpo arrivato nel paese del Maghreb arriverà nella città di Khouribga, dai cui dintorni proviene la famiglia di Nadia. Si tratta della stessa città di provienienza della famiglia di Azzedine El Omari, il 14enne che il mese scorso è morto annegato nel fiume a San Carlo. Una buona parte della comunità marocchina di Cesena proviene proprio da quella città, che si trova a circa 120 km da Casablanca.

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