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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Longiano / Via Montilgallo

Omicidio-suicidio a Longiano, strangola la compagna e si impicca

Ha strangolato con una corda l'amante e si è tolto la vita impiccandosi. E' quanto accaduto in un casolare abbandonato a Crocetta di Longiano, nel Cesenate. L'omicida-suicida è Luca della Valle, un 49enne di Savignano

Ha strangolato con una corda l’amante e si è tolto la vita impiccandosi. E’ quanto accaduto in un casolare abbandonato a Crocetta di Longiano, nel Cesenate. L’omicida-suicida è Luca Della Valle, un 49enne di Savignano, accusato in passato dell’omicidio della moglie avvenuto negli anni '80. L’uomo, secondo una prima ricostruzione dei fatti effettuata dai Carabinieri della Compagnia di Cesenatico, si era appartato con la compagna, Gaetana Dama.

IL DELITTO - Si tratta di una casalinga 49enne residente a Gatteo, separata e con un figlio. A quanto pare i due si erano appartati in auto, una "Kia" nel piazzale antistante il casolare in via Montilgallo. Non è chiaro se abbiano avuto o meno un rapporto sessuale. Improvvisamente il dramma.  Forse al culmine di un litigio, il 49enne ha preso una corda piccola ed ha strangolato la donna, tagliandole la gola. Subito dopo si è tolto la vita. Per farlo è salito su un tavolino che si trovava nel porticato dietro il casolare ed ha legato ad una trave una corda, differente da quella usata per uccidere la donna.

Omicidio-suicidio a Longiano: le foto (A-Mazza)

IL MACABRO RITROVAMENTO - A dare l’allarme è stato martedì mattina un residente della zona. L’uomo ha spiegato ai Carabinieri, guidati dal capitano Emanuele Spiller presente sulla scena del crimine, che la “Kia” era parcheggiata già da domenica scorsa. Avvicinandosi ha visto un corpo penzolare. Sul posto gli inquirenti hanno fatto i conti con il macabro rinvenimento. Il cadavere della donna era steso sul sedile anteriore reclinato. Sul posto è giunto anche il pubblico ministero della Procura di Forlì Alessandro Mancini. L'inchiesta dovrà chiarire se tra la coppia ci fossero o meno degli attriti.

UN PASSATO NEBULOSO - Il 49enne, attualmente disoccupato, nell'agosto del 1985 era stato coinvolto in un pesante processo per l'omicidio della moglie, la 22enne Cinzia Maldini. La giovane venne trovata morta in un garage di Gambettola. Inizialmente gli investigatori pensarono al suicidio con il gas di scarico della vettura. Ma la famiglia non credette alla versione del suicidio, chiedendo ed ottenendo la riesumazione del cadavere. L'uomo venne accusato di uxoricidio, ma dopo un anno e mezzo di carcere venne assolto per insufficienza di prove dalla Corte d'assise di Forlì e rimesso in libertà. Si arrivò così davanti alla Corte d'Appello di Bologna, con i giudici che lo condannarono a 21 anni di carcere. In seguito la Cassazione mise il verdetto finale, annullando la condanna.

Della Valle fu coinvolto anche in un incidente stradale sulla Statale Adriatica a Fosso Ghiaia, nel quale persero la vita nel 1999 due donne, Laura Baldoni e Marzia Mazzotti 25 anni. Il 49enne si trovava al volante di un camper ed invase la corsia opposta mentre sopraggiungevano due auto. Le due donne viaggiavano a bordo di una Peugeot 106. La prima morì sul colpo, mentre la seconda dopo nove giorni di agonia.

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