rotate-mobile
Cronaca Cesenatico

Accusata di aver ucciso lo zio, la Cassazione annulla la condanna a 21 anni. Ci sarà l'appello bis

L'annullamento della Cassazione riapre la vicenda dell'omicidio Benini, che tornerà davanti alla Corte d'appello di Bologna. Accolto il ricorso della difesa

Annullamento della sentenza con rinvio, si dovrà rifare il processo di appello. E' arrivata nel tardo pomeriggio di martedì la sentenza della Corte di Cassazione su una vicenda particolarmente cruenta accaduta il 15 ottobre del 2017, nella cornice di Cesenatico. La Cassazione si è infatti pronunciata sull'omicidio di Alfredo Benini, l'anziano 87enne aggredito e ucciso brutalmente nella sua villetta di Cesenatico, nella frazione di Cannucceto. Il giudice di legittimità di ultima istanza ha annullato la sentenza di appello che aveva condannato la nipote della vittima, Paola Benini, oggi 60enne.

Benini era ipovedente e assistito da una badante, che quel giorno non era in casa, perchè nella sua giornata di riposo. I fatti risalgono al 15 ottobre 2017, l'87enne è poi morto in conseguenza delle lesioni riportate nell'aggressione il 13 maggio 2018.
Dopo la condanna in primo grado a 24 anni, la Corte d'appello di Bologna aveva ridotto la pena a 21 anni, considerando le attenuanti generiche equivalenti all'aggravante della minorata difesa.

In primo grado, la nipote Paola era stata condannata a 24 anni di reclusione per omicidio volontario aggravato, questo era stato il verdetto della corte d'assise del Tribunale di Forlì. Un omicidio doloso maturato per motivi economici: questo il quadro uscito dal processo di primo grado e sostanzialmente confermato in appello. In particolare i giudici avevano sposato la tesi che Paola Benini temeva che l'anziano zio disponesse a favore della badante.

Ora l'annullamento della Cassazione riapre la vicenda che tornerà davanti alla Corte d'appello di Bologna. Soddisfatti ovviamente i difensori di Paola Benini, gli avvocati Francesco Pisciotti e Roberto Brancaleoni, che hanno visto l'accoglimento del ricorso, e avevano sottolineato le illogicità della sentenza che condannava a 21 anni di carcere l'imputata, che si trova attualmente libera. Per le motivazioni della Cassazione si dovrà attendere 1 o 2 mesi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accusata di aver ucciso lo zio, la Cassazione annulla la condanna a 21 anni. Ci sarà l'appello bis

CesenaToday è in caricamento