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Cronaca

Oltre 3mila disabili iscritti al collocamento mirato

E' di Michal Tarnogrodski, dell'Istituto professionale Versari di Cesena, il progetto grafico vincitore per il Logo di Qualità

E' di Michal Tarnogrodski, dell'Istituto professionale Versari di Cesena, il progetto grafico vincitore per il Logo di Qualità, destinato alle imprese rispettose degli obblighi di assunzione di disabili e promosso dalla Provincia attraverso un concorso aperto alle scuole. La Commissione composta da giornalisti ed esponenti di enti e associazioni ha scelto il progetto di Michal con la seguente motivazione: “ L'elaborato si distingue per originalità ed eleganza, avendo voluto rappresentare il principio dell'inclusione sociale senza cadere negli stereotipiche isolano il soggetto "protetto" .

Al vincitore andrà una lavagna interattiva multimediale Lim, che sarà assegnata alla scuola di riferimento, grazie al contributo di quattro imprese del territorio: la Sgm Distribuzione Srl di Forlì, Bassani Giovanni &C Sas di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Diesse arredamenti Spa di Forlì e Babbini Spa con sede a Civitella di Romagna. La Provincia ha poi illustrato, nel corso dell'incontro di lunedì, i dati e i risultati raggiunti in favore del collocamento mirato a due anni dal rinnovo della convenzione quadro (L.R. 17/05, art. 22), avvenuto nel luglio 2010, che ha portato un aumento nel numero di assunzioni di persone con disabilità, tramite accordi con cooperative sociali di tipo B.

L'ente, che ha un ufficio dedicato per il diritto al lavoro dei disabili, ha fornito i dati per fare il punto della situazione sull'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate nel territorio provinciale, sottolineando l'impegno costante della Provincia per favorire l'inclusione sociale allo scopo di creare, di concerto con le associazioni e le imprese, una comunità sempre più solidale. Gli iscritti agli elenchi del collocamento mirato sono, infatti, i disabili disoccupati o occupati con un'attività precaria con reddito al disotto della soglia di 10 mila euro. Sono pari a 3335 al 20 giugno, dei quali 1727 uomini e 1608 donne, diminuiti di 8 unità rispetto al 2011, che vedeva un totale di 3343. Per quanto riguarda invece i dati di flusso annuali , il numero degli iscritti ha toccato quota di 918 per il 2008 e 957 per il 2009 andando a decrescere negli anni successivi, anche a causa della crisi economica, ma posizionandosi comunque su soglie oltre le 600 unità nelle annualità del 2010 e del 2011 mentre per il 2012 il dato parziale al 25 giugno è di 308 unità.

Le persone diversamente abili avviate al lavoro, ovvero le autorizzazioni rilasciate alle imprese per le assunzioni dirette o mediate attraverso le cooperative sociali, nel corso degli anni, nonostante momenti difficili dettati dalla crisi economica, sono rimaste sopra le 400 unità; frutto del costante lavoro di relazione tra Provincia, associazioni datoriali e sindacali e imprese. Sono pari a 463 nel 2010, 440 nel 2011 e 166 al 25 giungo 2012.
Ma i dati più rilevanti riguardano le convenzioni attivate con cooperative di tipo B e imprese per l'inserimento lavorativo dei disabili. Convenzione rinnovata appunto nel 2010 a seguito della concertazione tra la Provincia, associazioni di rappresentanza datoriali e le associazioni sindacali e le cooperative sociali. A partire da quell'anno, le convenzioni sono passate dalle 4, attive del 2009, alle 14 del 2010, stabilizzandosi a 13 l'anno successivo. Per quanto riguarda l'anno corrente, sono 3 le convenzioni di nuova attivazione al 25 giugno, mentre sono 17 quelle già in essere in seguito a rinnovi e 10 quelle in corso di definizione, per un totale di 30 convenzioni.

Dati importanti anche dal momento che le imprese possono attivare convenzioni solo per il 30 per cento del loro obbligo assuntivo mentre, per il restante, il datore di lavoro deve attivarsi da solo. Proprio grazie alla stipula di convenzioni sono aumentati anche gli inserimenti lavorativi dei disabili; ad una stessa convenzione, infatti, possono corrispondere più unità di personale. Nel 2010 e nel 2011 sono 21 i disabili in forza in convenzioni rinnovate contro i 7 del 2009 mentre, per quanto riguarda il 2012, al 25 giugno, sono 25 le persone in forza a convenzioni rinnovate, 10 i posti di lavoro in convenzione disponibili da definire e 3 gli avviamenti al lavoro attivi. I dati sono ancora più significativi dal momento che le persone assunte tramite queste convenzioni fanno parte di categorie di disabilità di una certa gravità e difficilmente riuscirebbero ad inserirsi lavorativamente in maniera autonoma.

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